Durante la seduta odierna del Consiglio regionale, il consigliere Angela Motta ha interrogato l’assessore ai Trasporti Francesco Balocco in merito alla possibilità di inserimento delle linee sospese del trasporto ferroviario astigiano tra i treni regionali veloci che verranno affidati direttamente a Trenitalia. “Nel triennio 2010-2012 – ha spiegato Angela Motta – il territorio della Provincia di Asti ha subìto un forte depauperamento di collegamenti ferroviari: nello specifico, sono state chiuse le linee o tratti di linea Castagnole-Alba (per cedimento infrastrutturale della galleria Ghersi), Asti-Casale- Mortara (per cedimento della galleria di Ozzano) e Asti-Chivasso (per problemi alla galleria di Cunico). Nel Programma Triennale dei Servizi di trasporto pubblico locale (D.G.R. n. 13-3852 del 14 maggio 2012) era inoltre prevista la riapertura della tratta Alba- Castagnole, tratta che è stata poi chiusa interamente, sia verso Asti che verso Alessandria, pur non risultando interessata da problemi infrastrutturali. Tale chiusura sarebbe stata decisa anche a causa della presunta scarsa affluenza di viaggiatori, in un contesto nel quale, veniva soppresso il 50 per cento circa del servizio quotidiano, obbligando i viaggiatori a cercare altre soluzioni di trasporto. Si è creata, pertanto, una situazione di grave depotenziamento del trasporto pubblico ferroviario nell’astigiano con la chiusura di ben 4 linee afferenti la provincia, linee che sono state sostituite con bus che svolgono servizio non integrato tra di loro e con altri vettori, causando un crollo degli spostamenti con i mezzi pubblici nell’intero bacino. Al momento, la linea con maggior interesse commerciale, nonché quella in miglior stato di conservazione è la Asti-Castagnole (in ottimo stato fino a Neive, veloce e di lunghezza limitata), seguita dalla Castagnole-Alessandria. Tali linee servirebbero ad alleggerire notevolmente il traffico in ingresso ed in uscita dalla città di Asti e a rendere possibile anche un sostengo concreto al turismo, essendo queste località alle porte dei territori UNESCO”. “Secondo quanto previsto dal Protocollo approvato dalla Giunta due settimane fa – ha spiegato l’Assessore Balocco – il cosiddetto lotto regionale veloce verrà rivisitato entro il 2017. Sulla base di questa riorganizzazione si passerà dai 6.5 milioni di Km attuali a 10 milioni. Sulla base di questo ampliamento è possibile prevedere anche la riapertura di alcune delle linee ad oggi sospese. Questo è un obiettivo politico che ci siamo dati – ha concluso l’Assessore – e, pur non potendo garantire il recupero di tutte le linee che nel 2011-2012 vennero sospese, possiamo almeno prevedere che quelle con maggiori possibilità di fornire adeguatamente l’utenza del territorio vengano recuperate”.