365 giorni con Papa Francesco. E’ lo speciale regalo che Gazzetta d’Asti fa ai suoi abbonati; un calendario prezioso, numerato e firmato dal suo ideatore, il pittore Cosimo Gatti. Un artista a tutto tondo che solo quest’anno ha collezionato prestigiosi riconoscimenti come il premio Grande Maestro dell’Arte, il premio Impero, il premio Galileo Galilei diventando anche Ambasciatore dell’Arte. I suoi dipinti sono stati inseriti in cataloghi che raccolgono i più importanti artisti del ‘900 e il quadro “Papa Francesco e i suoi Bambini”, poi divenuto calendario a tiratura limitata per i lettori di Gazzetta d’Asti, è stato esposto in piazza del Popolo a Roma, nel corso del Giubileo della Misericordia. “Per me arte significa vita, non riesco a immaginare le mie giornate senza la pittura”  ci spiega Gatti che trova la sua ispirazione in ciò che accade nella società, ma anche in ciò che sogna la notte. “Le opere di questo artista audace, s’incontrano così nell’aureo pianeta dei sogni, laddove è possibile incontrare la propria identità in una stupenda dimensione, sospesa fra fiaba e leggenda”, hanno scritto di lui. “In ogni quadro che dipingo c’è il mio essere”, sottolinea il pittore che si ispira al grande Jackson Pollock. “Uso molto poco i pennelli – ci svela -. Nella maggioranza dei miei quadri getto il colore sulla tela dall’alto e poi lo stendo con le mani”. Ma Gatti non è solo pittore in senso stretto. Molte sue opere, infatti, sono una vera e propria contaminazione fra pittura e scultura con l’inserimento di materiali di riciclo, dalla plastica, alle bambole, fino alle cialde del caffè, dimostrando spesso la grande attenzione dell’artista per le tematiche ambientali. Cosimo Gatti è nato a Gioia del Colle, in provincia di Bari, nel 1955 e da molti anni risiede nell’Astigiano dove continua a svolgere la sua professione con grande passione e tenacia sempre alla ricerca di nuove idee da elaborare e dipingere su tela La sua carriera cominciata in tenera età e segnata da un grave incidente stradale che lo ha spinto a cambiare stile, è costellata da significativi risultati; ha infatti ottenuto due Oscar dell’arte, il premio alla Carriera, è diventato senatore accademico e l’anno scorso è diventato pittore “Doc”, un riconoscimento che ha fatto accrescere in modo considerevole il valore delle sue opere.