La crescente consapevolezza del valore ambientale, ma anche storico-culturale e paesaggistico degli alberi, ha di recente portato il legislatore all’emanazione di un’apposita normativa per la promozione del verde e nel contempo per una attiva salvaguardia degli “esemplari arborei monumentali, ma anche dei filari e delle alberate di particolare pregio paesaggistico, naturalistico, monumentale, storico e culturale [Art. 7]”. Il paesaggio dell’Astigiano si caratterizza per una diffusa presenza di alberi, non solo a formare estese aree boscate, soprattutto nel nord della provincia,  ma  anche come esemplari singoli o disposti in filari ed alberature a delimitazione dei confini dei coltivi e lungo ampia parte della rete stradale. Si tratta di una presenza che arricchisce e nobilita il nostro territorio, rispetto alla quale si pone la necessità di una attenta gestione in sicurezza in ossequio alle norme del Codice della strada. Il Regolamento di attuazione ha previsto una serie di disposizioni molto stringenti, come distanze minime dal bordo stradale, per la messa a dimora di nuovi alberi al di fuori dei centri abitati. Con una recentissima circolare interpretativa del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti del 19 dicembre 2012 è stato sancito come non vi sia obbligo alcuno di abbattimento per tutti quegli alberi a distanza non regolamentare se presenti in loco prima dell’entrata in vigore del Codice della strada e se, ovviamente, non pericolosi per la pubblica incolumità. Al riguardo, anche in recenti convegni di alto profilo tecnico e scientifico, tenutisi a Villafranca d’Asti (15 marzo 2013) e a Torino (18-19 aprile 2013) è emerso con chiarezza, come esistano codificati protocolli – oramai riconosciuti a livello internazionale – per la valutazione della stabilità degli alberi, rispetto ai quali non si può più prescindere per poter assumere responsabilmente in ogni situazione le decisioni tecnicamente più corrette, senza quindi lasciare al caso o all’improvvisazione le scelte sulle potature e in particolare sull’abbattimento degli alberi lungo le strade. Su questi temi si è aperto nei mesi scorsi un ampio ed articolato dibattito nell’Astigiano che ha trovato un momento qualificante nell’invio in data 14 marzo scorso da parte della Provincia di Asti nelle persone del Commissario straordinario Alberto Ardia e del dirigente del servizio viabilità della Provincia di Asti, Paolo Biletta a tutti i sindaci dell’Astigiano di una apposita lettera chiarificatrice. La lettera ha come punto saliente conclusivo la proposta a tutte le amministrazioni comunali astigiane di una fattiva collaborazione per conseguire obiettivi sempre più alti di sicurezza sulle strade con il chiaro intento di salvaguardare gli alberi secolari presenti, quale importante patrimonio dell’Astigiano, e quindi di evitare in futuro  ogni qualsivoglia intervento di scempio del patrimonio arboreo esistente. La proposta di collaborazione in oggetto ha già trovato piena e convinta adesione e formale sottoscrizione in data 22 marzo scorso da parte dei sindaci dei comuni di Castelnuovo Don Bosco (Giorgio Musso), di Villafranca d’Asti (Guido Cavalla) e di Passerano Marmorito (Silvana Bruna). Anche il Comune di Asti (Fabrizio Brignolo), ha ritenuto importante corrispondere positivamente alla richiesta di collaborazione della provincia, affinché il patrimonio arboreo presente sul territorio comunale lungo la rete stradale possa trovare una attenta ed accorta gestione, per valutare sempre e puntualmente in modo scrupoloso ogni eventuale intervento di potatura e solo come estrema ratio l’abbattimento.  Con questo approccio lungimirante potranno certamente essere scongiurati per il futuro situazioni che crearono sconcerto nell’opinione pubblica astigiana, come l’abbattimento ingiustificato verificatosi nel gennaio del 2011 delle querce secolari presenti lungo la strada comunale per Viatosto. La formale adesione alla proposta di collaborazione con la sottoscrizione del documento da parte del sindaco Bignolo, avrà luogo nell’ex Sala Consiliare del Municipio, lunedì 20 maggio prossimo alle 12 alla presenza delle associazioni e di singoli cittadini interessati alla salvaguardia e valorizzazione dell’ambiente e del paesaggio astigiano.