L’Asp si prepara a introdurre in due zone cittadine il nuovo sistema sperimentale di raccolta differenziata della plastica: l’inizio è fissato per il 10 gennaio. L’iniziativa è promossa con il Comune sotto lo slogan “Ogni cosa a suo posto”, per indicare le due finalità principali che l’hanno ispirata: togliere i sacchi della plastica dai marciapiedi, conferendoli nei cassonetti stradali, e promuovere il decoro urbano. “Contiamo sulla collaborazione dei cittadini – spiega Giovanna Beccuti, presidente del’Asp – per far stare ogni cosa a suo posto: organico, indifferenziato e carta nei cortili condominiali, plastica, lattine e vetro nei cassonetti sulla strada. Con il nuovo sistema di raccolta agevoliamo l’utenza, che non dovrà più conferire plastica e lattine in un dato giorno della settimana con il sacco stradale, ma potrà decidere di depositare i materiali nei cassonetti quando vorrà. Il servizio sarà sperimentale: dopo sei mesi ne verificheremo la riuscita. L’obiettivo è di mantenere gli attuali livelli di conferimento”. Le zone interessate dalla sperimentazione, presentata ieri in una conferenza stampa in Municipio, sono la Torretta e i tratti compresi tra corso XXV Aprile e via Corridoni; l’area di corso alla Vittoria, e vie circostanti, delimitata da corso Alfieri, viale Pilone fino a corso Palestro, corso Galileo Ferraris, corso Savona. Le due zone coinvolgeranno rispettivamente circa 1500 utenze domestiche che potranno conferire i rifiuti alle mini isole ecologiche costituite da un cassonetto per plastica/lattine e uno per il vetro. Per ogni area ci saranno 30 postazioni, distanti una dall’altra da un minimo di 150 a un massimo di 250 metri. Tutti i 120 contenitori saranno rinnovati grazie alla collaborazione con la ditta Nord Engineering di Caraglio (Cuneo) e il raggruppamento di imprese costituito dall’emiliana Ecologia Soluzione Ambiente e dalla spagnola Contenur: nei sei mesi della sperimentazione assicureranno gratuitamente sia i cassonetti che i mezzi per svuotarli. “Il nuovo sistema di raccolta – ricorda l’amministratore delegato di Asp, Paolo Golzio – conferma l’interesse della nostra Azienda a esplorare le soluzioni più avanzate che la tecnologia mette a disposizione”. Sarà l’autista del mezzo, sui cui verranno raccolti i materiali, a svuotare i cassonetti e riposizionarli nell’isola ecologica: il tutto stando a bordo, cioè senza scendere dal camion, utilizzando un sistema automatizzato. “Si tratta della stessa modalità – spiega Gianluigi Masino, dirigente dell’Igiene Urbana dell’Asp – utilizzata oggi in grandi città come Bologna e Firenze e in numerosi centri del Torinese. Nello stesso capoluogo piemontese si raccoglie così il vetro”. Per consentire un conferimento corretto di plastica/lattine, ed evitare di depositare altri tipi di rifiuti, i contenitori saranno dotati di uno sportello apribile dagli utenti con la chiave: ogni famiglia, nelle prossime settimane, ne riceverà due copie insieme alle istruzioni per usare al meglio il nuovo sistema di raccolta. “Anche con questa iniziativa – ricorda Giovanna Beccuti – dedichiamo un’attenzione particolare al decoro urbano. Abbiamo iniziato in estate nel centro storico, fissando il ritiro dei sacchi della plastica nelle ore serali per limitare al massimo la loro permanenza durante il giorno sui marciapiedi. Con gennaio punteremo all’eliminazione totale di questa esposizione nelle due aree individuate dalla sperimentazione. Per evitare l’abbandono dei sacchi fuori dai cassonetti attiveremo due squadre di addetti che controlleranno le sessanta isole ecologiche e anche altri punti della città. Saremo tolleranti con chi, nelle prime tre settimane della sperimentazione, lascerà il sacco della plastica sul marciapiede, poi dopo aver affisso avvisi per richiamare ai corretti comportamenti, ci avvarremo degli ispettori ambientali”. Attraverso la campagna informativa “Ogni cosa a suo posto”, anche i bambini delle scuole saranno chiamati a fare da “antenne”, osservando l’uso corretto delle isole ecologiche da parte dei cittadini. Nel 2017 l’Asp continuerà a distribuire all’utenza i sacchetti della plastica (oltre che dell’organico) che gli abitanti delle zone sperimentali potranno depositare nel cassonetto. Al termine dei sei mesi di prova, dati alla mano sui conferimenti, l’Azienda deciderà se estendere lo stesso sistema ad altri quartieri o se tornare all’esposizione sul marciapiede. “Quest’ultimo metodo – la sottolineatura del sindaco Fabrizio Brignolo – qualche problema di decoro lo crea a una città che ha sempre più ambizioni turistiche. C’è poi da constatare che, nonostante il sistema ‘spinto’ del porta a porta e le campagne informative per arrivare al 65%, la raccolta differenziata si mantiene su buoni livelli (60%), ma non riesce a sfondare. In prospettiva bisognerà introdurre meccanismi che premino maggiormente la responsabilità dei singoli cittadini, arrivando a introdurre la tariffa puntuale”. L’assessore al’Ambiente Maria Bagnadentro, ricorda che “in numerosi centri dell’Astigiano arrivati al 70%, la raccolta differenziata viene fatta col sistema stradale. La sperimentazione in città servirà a verificare se gli utenti daranno prova di seguirci sulla nuova modalità, consentendoci, dopo sei mesi, di fare un bilancio con dati certi a disposizione”.