Oggi, martedì 2 maggio, giorno di San Secondo Asti ha vissuto un altro avvenimento: si è gemellata con Nanyang città cinese della regione dell’Henan.

La città di Nanyang  si aggiungerà così  alle città gemelle  di Valence, di Biberach an der Riß e di Ma’alot-Tarshiha.

Come tutti i gemellaggio la finalità è di ampliare le reciproche conoscenze in ambito culturale ma anche  avere maggior cooperazione a livello commerciale.

I contatti con la città di Nanyang sono iniziati nel 2012 con l’Amministrazione Brignolo e sono sempre continuati ed intensificati nell’ultimo periodo.

Come ricorda il sindaco di Asti  Maurizio Rasero, nel corso degli anni  tra Asti e la Cina si sono si sono avute  buone relazioni sostenute dal Ministero degli affari esteri e dal Consolato generale cinese a Milano e si sono concretizzate anche numerose visite istituzionali di delegazioni ufficiali in eventi organizzati per la valorizzazione dei reciproci rapporti.

 La conferma della volontà del mondo imprenditoriale cinese  di promuovere Asti, dice l’assessore ai Gemellaggi Riccardo Origlia, è il fatto che a Nanyang esiste già un’enoteca con vini astigiani aperta da Zhao Zhijun, proprietario della Way Assauto.

Per questi motivi si è deciso di formalizzare in via ufficiale un gemellaggio tra le due città, per incrementare legami di amicizia e sostegno reciproco, instaurando rapporti in ambiti economici, culturali, turistici e sociali tra regioni geograficamente molto distanti. Inoltre, il gemellaggio è un’azione complessa che offre stimoli e prospettive e costituisce un’opportunità concreta di azione interculturale.

L’accordo di gemellaggio è stato firmato questa mattina a palazzo Civico. Ad accogliere la delegazione cinese, oltre alle principali  autorità cittadine ed associazioni militari e civili è stato il mondo del Palio con rappresentanze di tutti i Borghi e Rioni e gli sbandieratori dell’Asta.

Foto di Roberto Signorini