I want’you. L’efficacia di quel manifesto fu decisiva per il reclutamento di giovani militari statunitensi nel 1917.
Ora l’invito al Servizio civile universale, nel manifesto che da oggi circola lungo le strade, negli enti, sui social è per una causa ben più pacifica, e si rivolge  ai  giovani dai 18 ai 28 anni. Scadenza il 28 settembre 2018.
Il Comune di Asti e suoi enti partner cercano 137 giovani operatori volontari da inserire in 47 diversi progetti nei settori dell’Assistenza, Educazione e promozione culturale (es. scuole, società sportive, associazione), Ambiente, Patrimonio artistico e culturale (es. musei, biblioteche, fondazioni)
Intanto il 19 settembre 2018 dalle ore 10 alle ore 12 in Sala Platone del Municipio in Piazza San Secondo 1, ci sarà l’Infoday per saperne di più, a cui tutti i giovani interessati sono invitati.
Per conoscere i progetti del Comune di Asti e degli enti partner, verificare i requisiti necessari e le modalità di presentazione della domanda visitare il sito www.comune.asti.it alla voce Servizio civile e la pagina facebook Servizio Civile Città di Asti.
I progetti avranno una durata di dodici mesi con un orario di servizio di circa trenta ore settimanali.
Ciascun volontario selezionato sarà chiamato a sottoscrivere con il Dipartimento un contratto che fissa in € 433,80 l’assegno mensile per lo svolgimento del servizio.
Per il Piemonte ci sono a disposizione 1169 posti, distribuiti tra i 313 progetti approvati e presentati dagli enti accreditati dall’albo nazionale. I numeri prediligono la città di Torino e provincia, che da sole vedono a disposizione il 50% dei posti, seguono Cuneo (circa 17%) e Asti (16%), mentre il resto è distribuito tra le restanti province.
Un tocco di brivido nella riproduzione di quel famoso  manifesto, diventato icona dell’antimilitarismo che vuol far riflettere, accompagnato da quella cartolina di precetto inviata nel periodo più critico del conflitto ‘15/’18 ai mitici ragazzi italiani del 1899  che compivano allora diciotto anni e  potevano essere impiegati sul campo di battaglia.
“Il servizio civile universale comprende troppi valori per passare inosservato” dicono il Sindaco Maurizio Rasero e l’Assessore Mariangela Cotto, vogliamo darne risalto utilizzando messaggi  che facciano girare la voce. Un anno, speso per una buona causa non si dimentica e non lascia le cose come prima”.
In questi giorni l’invito a fare servizio civile sarà inviato via posta tramite cartolina anche ai ragazzi del 1999. La storia non si dimentica, al più può essere migliore.