Il Consiglio Comunale di Asti ha approvato, ieri, mercoledì 30 gennaio, l’ordine del giorno proposto dalla maggioranza di centro sinistra sulla tangenziale sud ovest, con cui si ribadisce la posizione, esposta nel programma elettorale del sindaco Fabrizio Brignolo, volta a rivedere l’impostazione generale del progetto, per realizzare una strada leggera di minore impatto ambientale e realmente utile a spostare sulla nuova infrastruttura quote di traffico dall’asse viario, attualmente congestionato, costituito da corso Savona, corso Gramsci, corso Don Minzoni, corso Torino. Nell’ordine del giorno si dà conto dello stato dell’arte della procedura e si ricorda che il progetto attualmente presentato dall’Anas (che contempla il viadotto in corrispondenza del sito ambientale di importanza comunitaria Stagni di Belangero e la galleria sotto la collina di corso Alba ed è stato oggetto di contestazioni e critiche in Città per il rilevante impatto ambientale) ha ottenuto un giudizio negativo dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali in data 14.10.2011. Lo stesso Ministero ha proposto “l’approfondimento di un’alternativa progettuale all’interno del contesto urbano mediante adeguamento della strada lungo Borbore, ristrutturazione di corso Savona e raddoppio del ponte esistente”: una ipotesi che pare riecheggiare il “collegamento sud ovest” con tracciato di lungo Borbore a suo tempo progettato (a livello di studio di fattibilità) dal proessor Villa del Politecnico  di Torino su incarico dell’amministrazione Voglino. Proprio per evitare che la procedura prosegua sul vecchio progetto in galleria, che preoccupa gli astigiani e non piace al Ministero dei Beni e Attività culturali, nei mesi scorsi il Sindaco aveva chiesto la sospensione della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale pendente al Ministero dell’Ambiente e la convocazione di un tavolo al Ministero del Lavori Pubblici per procedure ad un confronto tra tutti gli Enti preposti, finalizzato a una nuova individuazione del corridoio su cui far passare la strada, mediante la comparazione di tutte le soluzioni possibili, compresa quella, evidentemente preferita dall’attuale amministrazione comunale, costituita dal tracciato leggero di lungo Borbore. In merito al fatto che il Comune di Asti debba essere il principale artefice della decisione sul punto, l’ordine del giorno votato dal Consiglio rammenta che “il tracciato del progetto in oggetto ricade integralmente sul territorio del comune di Asti” e addirittura la Deliberazione della Giunta Regionale 24 settembre 2012, n. 13-4592, ribadisce che “ai fini del perfezionamento dell’Intesa Stato-Regione la valutazione regionale deve poggiare sulle valutazioni dell’Amministrazione Comunale per legge titolare delle funzioni di pianificazione sul proprio territorio”. L’auspicio del Consiglio è quindi che venga accolta la proposta già formalizzata dal Sindaco, di sospensione dell’iter della valutazione di impatto ambientale, il cui esito sarebbe estremamente incerto visto il parere negativo del Ministero dei Beni Culturali, e di attivazione del tavolo per la comparazione delle soluzioni possibili, tra cui la predetta strada di lungo Borbore. La discussione sul tema della Tangenziale sud ovest è stata sollecitata dai consiglieri di minoranza Pensabene, Giargia e Zangirolami, firmatari, assieme ad alcuni consiglieri di maggioranza, di un diverso ordine del giorno sul tema, che non è poi stato approvato dall’Aula, nonostante numerose astensioni, tra cui quella dello stesso Sindaco, e alcuni voti favorevoli anche dai banchi del centro sinistra e dell’Udc. Tale ordine del giorno prevedeva tra l’altro una affermazione di contrarietà netta alla tangenziale sud ovest, senza precisazione se tale opposizione fosse riferita allo specifico progetto attualmente oggetto di via, oppure a qualunque ipotesi di collegamento viario. Per questo motivo la maggioranza ha preferito adottare un testo autonomo, maggiormente dettagliato dal punto di vista tecnico e idoneo ad evitare confusione sul punto.