“L’uomo non divida ciò che Dio ha unito”. E’questa la frase che potrebbe dimostrare la colpevolezza di Michele Buininconti, almeno secondo il PM Laura Deodato e gli avvocati di parte civile che tutelano gli interessi dei genitori di ElenaCeste. Buininconti, in carcere con l’accusa di aver ucciso la moglie e di averne occulatato il corpo, si sarebbe tradito proprio rispondendo ad alcune domande legate ai suoi tradimenti. “Hai mai tradito tua moglie mentre era in vita?” “Non l’ho mai tradita quando era in vita. Nessuno divida ciò che Dio ha unito” risponde Buoninconti alle trasmissioni tv e in alcune intercettazio. Peccato però che questa affermazione risalirebbe a settembre scorso quando cioè Elena era già morta ma il suo corpo non era ancora stato trovato. Questa risposta secondo l’accusa proverebbe che Michele era a conoscenza della morte della moglie, visto che in quel periodo lui avrebbe intessuto una relazione con un’altra donna. Si sarebbe quindi tradito, ribadendo la stessa risposta anche nell’intervista rilasciata a Mattino 5 alla vigilia del processo che lo vede imputato. Proprio questa intervista é al centri dell’attenzione della parte civile. Gli avvocati Deborah Abate Zaro e Carlo Rabbia hanno chiesto al giudice Amerio l’acquisizione agli atti dell’intervista in questione.  Il giudice Amerio al momento sta ascoltando la difesa e poi si ritirerà per decidere. La sentenza é prevista dalle 18 alle 20.