Si aggira intorno ai 300 mila euro il danno provocato dal violento nubifragio che si è abbattuto su Asti giovedì sera. Proprio ieri si è svolta presso l’Assessorato ai Lavori Pubblici nella mattinata di venerdì 22 giugno la riunione tecnica convocata al fine di verificare l’entità dei danni provocata dal nubifragio che nella serata di giovedì 21 giugno ha colpito città e frazioni e programmare con tempestività interventi urgenti che consentano di ripristinare al più presto gli ingenti danni causati dal violento evento atmosferico.

L’Ufficio tecnico del Comune ha provveduto ad effettuare durante la notte i sopralluoghi necessari ad individuare le criticità più marcate e numerose squadre sono già intervenute nella notte stessa e nella mattinata odierna per tamponare le problematiche principali e per fronteggiare le situazioni che possano creare problemi di pubblica incolumità di persone o veicoli.

I danni più importanti sono stati riscontrati a carico delle fognature (collassamento di alcuni tratti di collettori fognari, di svariate caditoie per la raccolta delle acque piovane, intasamenti di numerosi fossi colatori), della segnaletica verticale (pali completamente divelti o danneggiati), dell’illuminazione pubblica (numerosi punti luce danneggiati sia nella struttura portante che nel corpo illuminante), delle pavimentazioni stradali (buche e sconnessioni in svariati punti delle arterie cittadine). Numerosissime le piante cadute al suolo che hanno ostruito arterie rendendo necessari interventi di asportazione di rami, tronchi, ecc.

Al momento la viabilità è garantita su tutto il territorio comunale, non ci sono case o zone isolate ed i primi interventi attivati nella nottata hanno consentito di affrontare le grosse criticità e di evitare la chiusura totale di strade. I due punti più critici sono stati Corso Casale, dove è stata rimossa una grossa pianta che ostruiva l’arteria, e la rotatoria di corso Alessandria, dove un altro grosso albero si è abbattuto sull’area di intersezione provocando il ferimento di un motociclista. Entrambe le arterie sono state liberate e riaperte al traffico, grazie all’intervento dei volontari della Protezione Civile e del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco che si sono spesi su più interventi lungo la nottata.

Da una prima stima dei costi, già sufficientemente dettagliata, si può quantificare in 300.000 euro l’ammontare di spesa occorrente per gli interventi che sarà necessario effettuare con somma urgenza per far fronte ai danni causati dal violento nubifragio.

Gli uffici tecnici comunali stanno già predisponendo i provvedimenti necessari per intervenire in questo senso e assicurano che già da lunedì partiranno i primi interventi.

Il Servizio Aree Verdi del Comune e l’ASP Servizi Pubblici stanno coordinando gli interventi volti alla rimozione di piante e tronchi sparsi un po’ dovunque in città che saranno stoccati in piazza d’Armi. I cittadini che abbiano necessità di legno da ardere, potranno ritirarlo gratuitamente facendone richiesta direttamente al servizio Aree Verdi del Comune (tel. 0141/399547 – 331/9050391).

“Sono già state avviate le pratiche per richiedere al Ministero e alla Regione lo stato di calamità e i relativi contributi – hanno sottolineato il Sindaco Fabrizio Brignolo e l’assessore ai LL.PP. Maria Luisa Bagnadentro – ma sin da subito stanzieremo le risorse necessarie per far fronte a questa emergenza. E’ stato un evento particolarmente violento che ha causato danni ingenti ma nonostante tutto – ha proseguito il Sindaco – gli uffici tecnici e il Comando di Polizia Municipale sono intervenuti prontamente e, lavorando tutta la notte, sono riusciti a risolvere con tempestività le prime criticità ed a preparare un piano di interventi che partiranno già nei prossimi giorni con le procedure di somma urgenza”.

Il Comune di Asti ha affrontato l’emergenza coinvolgendo tutti i settori operativi interessati, coordinando al meglio le proprie attività, tanto che alla riunione erano presenti l’Assessore ai Lavori Pubblici Maria Luisa Bagnadentro, l’Assessore al Bilancio Santo Cannella, i dirigenti dr. Andrea Berzano, dr.sa Giuliana Dabbene e arch. Antonio Scaramozzino, oltre a funzionari e tecnici del settore Lavori Pubblici.