Prevenzione Serena: due parole ormai entrate nel vocabolario della prevenzione per molte donne astigiane.
Sono state 10.125 le utenti che, nel 2010, si sono sottoposte alla mammografia, il 65,8% delle 15.386 cittadine, tra i 50 e i 69 anni, invitate a sottoporsi al controllo. Ancora più alta l’adesione di coloro, tra i 25 e i 64 anni, che si sono presentate per il pap test: 8.920 (78%), per intercettare eventuali tumori al collo dell’utero.
Il programma di screening Prevenzione Serena è stato al centro della giornata di oggi, all’ospedale Cardinal Massaia, di “Un anno di salute in piazza”, ultimo appuntamento del progetto dell’Asl AT per fornire informazioni agli utenti e fare della prevenzione un momento di consapevolezza individuale.
Ormai avviato da 12 anni, il programma regionale sulla diagnosi precoce dei tumori femminili guarda anche alle donne straniere: per favorire un loro maggiore coinvolgimento e facilitare l’accesso alle strutture sanitarie, questa mattina le operatrici del Servizio di screening hanno distribuito pieghevoli in sette lingue (arabo, cinese, rumeno, russo, spagnolo, inglese e francese). Molte le utenti astigiane che si sono fermate al gazebo informativo per sciogliere dubbi o semplicemente confrontarsi con il personale sanitario.
La giornata informativa ha coinvolto anche gli uomini, ai quali da due anni, oltre alle donne, Prevenzione Serena dedica controlli per i tumori colon rettali: nel 2010 gli inviti hanno riguardato la popolazione obiettivo (59-69 anni) sia per la ricerca del sangue occulto nelle feci (12.996 persone, 44% di adesione) che per la sigmoidoscopia (2612, 17%), mediante la quale è possibile visualizzare la superficie interna del tratto terminale del grosso intestino (sigma e retto) dove si localizzano i 2/3 dei tumori. A fronte della positività dei test, gli approfondimenti diagnostici (colonscopie) sono stati 358.
L’impegno dell’Azienda per dare piena attuazione al programma regionale ha coinvolto più strutture ospedaliere (Dipartimento Materno Infantile, Ginecologia, Anatomia Patologica, Laboratorio Analisi, Radiodiagnostica, Gastroenterologia) e del territorio (Unità di valutazione e organizzazione dello screening, Consultorio familiare).