Splendono le Luci d’Artista e Asti si rivela ancora più bella: da ieri sono accese le installazioni luminose nel centro cittadino. Le opere d’arte a cielo aperto accompagneranno per due mesi le notti della città, si accenderanno al tramonto per spegnersi all’alba, rivelando tutto il loro fascino: uno spettacolo da non perdere. Molti gli astigiani che ieri, al momento dell’accensione, si sono fermati ad ammirare le luminarie artistiche, inseguendo la scia di stelle e galassie della Via Lattea in una piazza Statuto che ha moltiplicato la propria grazia, passeggiando sotto la cascata di colori dell’Aurora Boreale nel tratto pedonalizzato di corso Alfieri o immaginando il movimento di fantini e cavalli tesi alla conquista del Palio in piazza Alfieri. Nel segmento di corso Alfieri aperto al traffico, l’opera “Ice cream light” di Vanessa Safavi ha creato un ideale collegamento tra due città: i colorati coni gelato, se vivono la loro prima volta ad Asti, sono ricomparsi a Luci d’Artista di Torino, dove in via Carlo Alberto si fanno guardare dopo l’apprezzata esposizione delle edizioni precedenti. Segue a “Ice cream light”, nel tratto fino in piazza I° Maggio, l’opera dell’artista Enrica Borghi, “Mosaico”, gioco di architetture ottenuto con l’uso creativo di bottiglie di plastica dalle molte tonalità di colori. Ci sarà tempo per passeggiare tra le Luci d’Artista, che resteranno accese fino al 31 gennaio, ma già adesso molte occasioni (eventi, acquisti natalizi, mercatini di Natale, ecc.) consigliano di provare subito a camminare col naso all’insù, vivendo in modo diverso la città. Tanti i cittadini che, ieri sera, hanno espresso il loro gradimento ai promotori del progetto. Presenti, al momento dell’accensione, il sindaco Fabrizio Brignolo, l’assessore al Commercio Marta Parodi, la presidente del Consiglio Comunale Maria Ferlisi, il presidente e l’amministratore delegato di Asti Energia e Calore, Flavio Doglione e Massimo Cimino, la presidente dell’Asp Giovanna Beccuti. I tecnici di Iren Servizi e Innovazione, coordinati da Gianpaolo Roscio, hanno seguito il tutto dietro alle quinte, pur essendo i veri protagonisti del momento che ha emozionato di più: l’illuminarsi del cielo con i quadri luminosi che fanno di Asti la terza città d’Italia, dopo Torino e Salerno, che scommette sulle Luci d’Artista.