Tacatì è il nome del progetto degli astigiani Stefano Cravero e Giulia Valente, premiato alla Start Cup Piemonte Valle d’Aosta 2012, la competizione regionale che ogni anno mette in gara i progetti d’impresa più innovativi. Un supermercato diffuso che consente, con un solo click, di fare la spesa da casa propria in aziende agricole, laboratori artigianali e piccoli commerci che si trovano nel raggio di 100 chilometri da Asti o Torino. Al mercoledì e al venerdì pomeriggio la spesa viene consegnata a domicilio, a casa o in ufficio o in punti di smistamento. Prima colazione, antipasti e aperitivi, vini e birre, legumi, cereali, dolci, biscotti, farine, pasta, frutta, detersivi, latticini: per adesso le aziende che fanno capo a Tacatì sono una dozzina. “Ricerchiamo e selezioniamo i migliori produttori agricoli, laboratori artigianali e piccoli commerci di Asti, Torino e territori limitrofi”  si legge sul sito. In questo modo si hanno a disposizione prodotti freschi, genuini e di stagione e acquistandoli senza intermediari direttamente dal produttore si sostiene l’economia locale. E si fa anche del bene: su ogni spesa l’1 per cento viene destinato a un’associazione no profit a scelta del cliente. Il sito è partito ufficialmente da un paio di settimane: i contatti sono già parecchi e anche le richieste di replicare l’iniziativa in altre città del Piemonte e in altre regioni d’Italia utilizzando la nostra piattaforma. “Tacatì – spiegano Stefano Cravero e Giulia Valente – è un sito per fare la spesa on line (www.tacati.it) a chilometro zero: Tacatì in piemontese vuol dire “attaccato a te”, un nome semplice che dà l’idea di vicinanza legata al territorio e alle risorse che è in grado di offrire; il nostro compito è quello di raccogliere gli ordini dai clienti e girarli ai produttori i quali consegneranno la merce nel giorno stabilito. Questo metodo di produzione “just in time” permette di evitare sprechi in quanto il raccolto avviene sul venduto oltre a ridurre l’impatto ambientale perché prodotti locali e consegnati il mercoledì e venerdì, giorni di mercato in cui i produttori già consegnano in città. Ciliegina sulla torta a Torino le nostre consegne le fanno dei corrieri in bicicletta”. MN