Tre giovani laureate in medicina e chirurgia proseguiranno nella specializzazione all’Università di Torino frequentando i reparti di Chirurgia vascolare, Neurologia, Ostetricia e Ginecologia del Cardinal Massaia: per il terzo anno consecutivo la Fondazione Cassa di Risparmio di Asti ha concesso un contributo per sostenere le borse di studio.
La sovvenzione viene versata annualmente, su istanza dell’Asl AT, alla Società Consortile Asti Studi Superiori, che ha sottoscritto la convenzione con l’Università di Torino per l’attivazione e il finanziamento di un posto aggiunto nelle tre Scuole di specializzazione.
Beneficiarie delle borse di studio sono le dottoresse Paola Manzo (Chirurgia vascolare), Elisabetta Picco (Neurologia) e Vichi Rabino (Ostetricia e Ginecologia)
Nella struttura diretta dal dottor Andrea Gaggiano, Paola Manzo segue, in particolare, la chirurgia endovascolare e l’attività scientifica: di recente ha illustrato, a un convegno internazionale, la propria esperienza maturata sul trattamento dell’aneurisma dell’aorta addominale per via percutanea. La Chirurgia vascolare, ultimo reparto nato al Cardinal Massaia, continua a registrare un incremento di attività: 7500 le prestazioni ambulatoriali assicurate nel 2011 e oltre 500 gli interventi chirurgici, di cui 120 svolti in urgenza.
Sotto la guida del primario Marco Aguggia, in Neurologia Elisabetta Picco continuerà a occuparsi in particolare dell’attività ambulatoriale collegata al morbo di Parkinson: la struttura attualmente ha in carico circa 300 pazienti ed è centro di riferimento nazionale per la somministrazione del duodopa, farmaco impiegato per via intestinale attraverso un sondino. Di recente, inoltre, l’ambulatorio specialistico è entrato a far parte delle strutture accreditate dalla Lega italiana per la lotta contro la malattia di Parkinson.
Infine Vichi Rabino, impegnata nel reparto diretto dal dottor Maggiorino Barbero, anche quest’anno lavorerà nel ramo dell’oncologia ginecologica operando a stretto contatto con le pazienti che aderiscono al progetto “Diana5”. La specializzanda segue infatti, nell’ambito dell’ambulatorio di senologia, le donne coinvolte nella prevenzione delle recidive del tumore al seno che, durante l’anno, si sottopongono al Massaia alla visita specialistica, all’esame del sangue e ad altri controlli. A questa attività, Vichi Rabino affianca quella dedicata alla colposcopia, esame che consente la visione ingrandita della cervice uterina per individuare eventuali anomalie, lesioni o neoplasie non sempre rilevabili nei controlli a occhio nudo.