Il taglio del nastro è previsto per domenica 11 dicembre, alle 9, al Castello di Costigliole d’Asti alla presenza dei produttori e delle istituzioni astigiane. Uno spazio al piano nobile di questo palazzo medievale, è la sede in cui il Consorzio troverà la propria casa, al centro di una delle zone più vocate alla coltivazione della Barbera. “È una giornata straordinaria quella che ci aspetta. Finalmente il Consorzio ritrova il proprio territorio, e lo fa all’interno di una struttura di assoluto prestigio, testimone della nostra storia. Stiamo compiendo un ulteriore passo verso la crescita della nostra DOCG, che è stata già capace di raccogliere ampi consensi, nella critica e nei consumatori”, così si esprime il presidente del Consorzio Filippo Mobrici. Il programma proseguirà con la presentazione del progetto “Indigena”, voluto dalla Regione Piemonte e organizzato dal gruppo Collisioni, finalizzato alla conoscenza e valorizzazione del patrimonio ampelografico piemontese, di cui il Consorzio Barbera d’Asti e vini del Monferrato è uno dei custodi. Le nove denominazioni tutelate testimoniano la varietà che contraddistingue il nostro territorio e la conseguente attenzione che il Consorzio pone costantemente verso di esse. “Non posso che esprimere tutta la soddisfazione per un convegno rivolto ai vitigni autoctoni del Monferrato – continua il Presidente Mobrici -, preludio di un più ampio progetto regionale che vogliamo sostenere con forza”. “L’occasione è quella giusta per ringraziare a nome di tutto il Consorzio coloro che hanno contribuito a questa giornata, partendo dall’Assessore regionale all’Agricoltura Giorgio Ferrero fino ad arrivare ad Ian D’Agata, giornalista di fama internazionale sempre più innamorato della nostra realtà”, conclude il presidente.