Sabato scorso, ad Agliano Terme, è stato inaugurato BAart, uno spazio che racconta le molte anime del paese e che ne custodisce la storia e l’identità.

Sede d’eccezione l’ex chiesa di San Michele (di proprietà del Comune), situata in piazza San Giacomo, nel centro storico del borgo. L’edificio, sinora chiuso per buona parte dell’anno, dopo importanti lavori di valorizzazione e rifunzionalizzazione, ora riapre al pubblico in una veste tutta nuova. La location sarà gestita dall’Associazione Barbera Agliano e da metà giugno aprirà le sue porte a cittadini e turisti in maniera continuativa, divenendo luogo di creatività, punto di riferimento per la valorizzazione del paese e fulcro dello sviluppo culturale dell’intera comunità.

Il progetto è stato realizzato grazie al bando per la valorizzazione del distretto Unesco piemontese (Programma Operativo Regionale FESR 2014/2020) ed al bando GAL Terre Astigiane ‘Nelle Colline Patrimonio dell’Umanità’, con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando ‘Luoghi della Cultura’, del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato e dell’Associazione Barbera Agliano.

Numerosi i presenti all’evento, tra cui diverse autorità, la comunità aglianese ed anche qualche turista di passaggio. Oltre al sindaco Marco Biglia ed al presidente di Barbera Agliano Fabrizio Genta, citiamo il presidente del Gal Terre Astigiane Filippo Mobrici, l’assessore ai Trasporti e Infrastrutture Regione Piemonte Marco Gabusi, il presidente della Comunità Collinare Valtiglione e dintorni Ivan Ferrero, il consigliere comunale Patrizia Masoero e l’assessore comunale Flavio Bologna.

Dopo una breve presentazione del progetto e gli interventi delle autorità, si è assistito alla toccante anteprima di un docufilm sui protagonisti del territorio, viticoltori di ieri e di oggi, in un commovente passaggio di testimone. A conclusione, l’ufficialità del taglio del nastro, seguito da un delizioso buffet nel patio, ad opera dei ragazzi dell’AFP (Agenzia di Formazione Professionale) delle Colline Astigiane di Agliano Terme.

BAart intende essere luogo di cultura del borgo e porta che si apre sulle colline circostanti, dove i vignaioli diventano artisti che disegnano il paesaggio, in perfetto equilibrio con la natura. La loro arte sarà raccontata ai visitatori, attraverso un’esperienza multimediale ed emozionale, grazie a videoinstallazioni le cui immagini sono scandite dal ritmo delle stagioni, dai suoni e dai rumori della natura, dai gesti e dalle tradizioni che vengono tramandati di generazione in generazione. Non mancherà la parte dedicata alle degustazioni delle Barbere dei produttori locali. Il lavoro in vigna e la Barbera d’Asti saranno protagonisti anche di un docufilm e di un video realizzati con il supporto del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato. Inoltre la sede ospiterà anche esperienze artistiche come mostre, installazioni audio e video, concerti…

Genta ha dichiarato “Dopo nove anni dalla nascita dell’Associazione Barbera Agliano, finalmente BAart può diventare il centro della nostra comunità, il luogo dove la Barbera e l’arte si incontrano, dove poter conoscere le radici del territorio e degustare la storia racchiusa in ogni bottiglia, partecipando ad eventi culturali sempre nuovi.”.

Il sindaco Biglia ha aggiunto “Oggi è un momento importante, poiché è terminato il recupero di un edificio molto rappresentativo per la nostra comunità. BAart è un bellissimo esempio di collaborazione tra pubblico e privato. La sinergia che, fin dall’inizio, ha caratterizzato questo percorso tra l’Associazione Barbera Agliano e l’amministrazione comunale, ci ha permesso di superare numerosi ostacoli, legati anche alle contingenze degli ultimi anni. I tre progetti, due in capo al Comune ed uno all’Associazione, si sono sviluppati attraverso un dialogo continuo tra le parti. Ringrazio tutti coloro che, con molta professionalità, hanno dato il loro contributo alla realizzazione di questo nuovo spazio.”.

Mobrici ha affermato “Iniziative come questa danno un futuro ai nostri figli, certamente più invogliati a rimanere ed investire nel proprio territorio. Motivo di orgoglio è anche il fatto che diversi stranieri, arrivati come turisti, si innamorino delle nostre zone, decidendo di trasferirvisi.”.

Gabusi ha sottolineato “Il nostro territorio sta facendo un percorso importante, che ci ha visti diventare patrimonio UNESCO e squadra compatta. Il progetto BAart arricchisce il comune di Agliano ma anche tutti i comuni limitrofi ed ora guardiamo al futuro con la voglia di crescere e con tante nuove sfide da affrontare.”.

Ferrero ha detto “Tutto è iniziato da un bel progetto, che si è trasformato in un bel progetto realizzato, grazie alla sinergia tra le varie figure coinvolte, capaci di individuare la giusta strada da percorrere e soprattutto il modo in cui percorrerla. Questi spazi favoriranno la promozione di un territorio che è già un’eccellente, dando una prospettiva alle future generazioni.”.

La chiesa, costruita a cavallo tra il Seicento ed il Settecento, è sempre stata punto di riferimento per la comunità e per le attività locali. In particolare, in tempo di vendemmia, sui suoi gradoni si radunavano coloro che si offrivano per partecipare alla raccolta dell’uva. L’edificio, in una sorta di richiamo ancestrale alle proprie funzioni sociali, torna ora alla ribalta sulla scena aglianese.

È stata piantata una barbatella per il futuro di Agliano, adesso sta alla comunità farla diventare una pianta forte!

Stefania Castino