A volte non basta ottenere ventinove risultati utili consecutivi, a volte non basta avere un roster molto competitivo, a volte non basta che millecinquecento persone ti sorreggano per raggiungere un sogno. Di mezzo c’è sempre il campo che, volenti o nolenti, non mente mai ed è l’unico elemento necessario e sufficiente per ottenere gli obiettivi prefissati. Pali, traverse e parate miracolose fanno parte del gioco e, anche se la Dea bendata pare essere stata lontano dal Piemonte, la sconfitta di ieri è giunta nel primo tempo, per piccoli dettagli che hanno fatto tutta la differenza del mondo. Nessuno ad Asti si scorda che gli Orange sono in serie A da soli 3 anni e già hanno in bacheca alcuni trofei (ed un settore giovanile che rappresenta il fiore all’occhiello), ma l’amaro in bocca è rimasto un po’ a tutti. Dopo tutta una serie di record, si chiude un ciclo e se ne riaprirà un altro, ma nel frattempo complimenti ed onore ai vincitori. Anche il vice presidente Claudio Giovannone ha voluto esprimere un riconoscimento agli avversari. Ecco le sue parole: “Marca: complimenti a voi! Dopo lo sconfitta di ieri, la prima in tutta la stagione anche se purtroppo decisiva per i nostri sogni, desidero fare i più grandi complimenti a nome mio e della società Asti c5 agli avversari della Marca e al loro mister, l’amico Fernandez, che ci hanno battuti sul nostro campo. I loro ragazzi e i nostri ci hanno messo l’anima ed il cuore, cosi come si conviene in questo tipo di sfide sportive. Bravissimi loro, ma bravi anche noi che abbiamo lottato fino alla fine. Non siamo stati troppo fortunati, ma questo fa parte delle regole del gioco. Ieri sera abbiamo assistito ad un bellissimo spettacolo per il nostro sport . Questa è, a mio parere, la cosa più importante!”.