SERGIO TABBIA ASTI ORANGEMancava solo la matematica. L’8-5 al Verona, e il contemporaneo 2-2 tra Marca e Luparense, regala la certezza aritmetica del primato. Con 4 turni di anticipo gli oranges chiudono il discorso regular season, un discorso forse mai aperto visti i risultati negli scontri diretti. Festeggiano anche i ragazzini dell’Under 21 che nell’intervallo mostrano la Coppa Italia vinta a Pescara La partita. Per il match decisivo rimangono fuori gran parte dei big: Fortino, Edu e Garcias colpiti dal turn-over, Vampeta dalla squalifica. Con trasmissioni lunghe l’Asti prova a far saltare la serratura veronese, rispondono in contropiede gli sguscianti Anzolin e Martin. Tabbia regala un elevato minutaggio  ai giovani campioni di Pescara, e proprio grazie ad uno di loro la partita si sblocca: al 6’ Boaventura trova l’angolo giusto da fuori area dimostrando di non aver perso il vizio dei gol pesanti. Un giro di orologio e l’Asti si trova già sul 2-0 con Patias, il calcio di punizione del pivot buca barriera e portiere. Sempre da calcio da fermo arriva il terzo gol, Ramon si guadagna una punizione sulla sinistra (12’), Lima serve il rimorchio di Cavinato che gira in rete senza problemi. Gli arbitri provano a riaprire il match fischiando un dubbio tocco di mani di Corsini in area, dal dischetto (13’) Mielo spiazza Kiko per il 3-1. Al 14’ anche gli oranges beneficiano di un penalty, Fusari abbatte Ramon in area, il capitano realizza la massima punizione ristabilendo le distanze. Al 16’, lo scambio Boaventura-Patias apre la difesa scaligera, Lima, infilandosi tra le linee, punisce Caceffo per la quinta volta. I veronesi si riaffacciano in area oranges al 17’, Cannella buca la diagonale difensiva, Sachet ringrazia e beffa Kiko calciando di punta. Cavinato infligge il definitivo colpo del k.o. un minuto prima della sirena, Ramon serve verticalmente il laterale che, con il sinistro, scarica alle spalle di Caceffo. I giovani provano a rendere più vivace un secondo tempo senza storia, il lancio chirurgico di Boaventura pesca Cavinato, il mancino finta il tiro e regala un comodo tap-in a Corsini. Martin approfitta delle marcature distratte segnando in scivolata (6’). Al 7’ anche Cannella partecipa alla festa del gol concludendo nel migliore dei modi la personale discesa sulla destra. La partita finisce praticamente con 13 minuti di anticipo, nel finale i gol di Martin (su erroraccio di Boaventura) e Peruzzi rendono meno pesante il passivo. L’interesse oranges si sposta tutto a Montebelluna dove la Marca sta bloccando la Lazio, al triplice fischio il risultato non cambia e l’Asti festeggia il primato in classifica. Ancora una rimonta. Il primo match-ball in campionato gli oranges lo avevano già sprecato in casa della Lazio facendosi rimontare, per la terza volta, da un 3-1 a favore. Senza problemi il primo tempo con Patias a segno dopo 16”. La punizione sotto il sette di Ramon conferma il vantaggio al 9’, due minuti dopo i capitolini tornano in corsa con Salas bravo a girare in rete il corner di Tostao. il 3 a 1 di Lima al 14’ decreta la fine del gioco oranges. Con 40 minuti di assedio i laziali riescono a strappare il 3 a 3 finale, D’Orto sistema Ippoliti play-maker basso, gli oranges assistono quasi impotenti alla rimonta. Il gol da fuori di Ippoliti (9’) e il tuffo di testa di Parrel (18’) impediscono all’Asti di fuggire a +15. Matematicamente primi. La conquista del primato con largo anticipo potrebbe favorire turn-over ancora più ampio in vista dei play-off. Per ora Montesilvano e Pescara continuano a strapparsi di mano l’ottavo posto. Visto lo shock in Coppa Italia Ramon e compagni quasi sicuramente preferirebbero incontrare i biancazzurri. Primato aritmetico anche per l’Under 21 di Iglina-Patanè, con il primo posto in tasca i neroarancio si sono qualificati direttamente per i 32esimi di finale saltando un turno di eliminazione diretta. Marco Marchesi