GDAAstiVOLLEY12101212Centoundici giorni dopo il match di andata, Asti e Chieri tornano a sfidarsi in campionato. A queste latitudini è, insieme a quello con Settimo, il derby più sentito. Domani sera, tra le mura del PalaSanQuirico (prima battuta alle 21), Enrica Borgna e compagne saranno chiamate a rivendicare la brutta sconfitta dell’andata, contro una Famila Habimat ad oggi settima forza del Girone A con 25 punti. Le torinesi sono a sole quattro lunghezze da Asti Volley, ragione per cui l’incontro di domani per le Astelle assume una duplice importanza: vincere non significa solo conquistare il derby, vuol dire aumentare ulteriormente il distacco in classifica, ridottosi di tre punti nell’ultima settimana. La Famila Habimat arriva all’appuntamento dopo una sconfitta, 3-0 sul campo del Lilliput, e due vittorie consecutive, 3-0 in trasferta a Gorla Maggiore e 3-1 in casa contro Pinerolo. Le biancoblu di Coach Rondinelli invece sono reduci dalla brusca frenata di Desio, 3-0, che ha interrotto un momento positivo premiato dalle vittorie in Piemonte contro Villa Cortese e Busto Arsizio. Nonostante il ko di sabato sera contro la Easy Volley, il galletto ha conservato la sesta posizione in classifica a 29 punti. Asti Volley – Famila Habimat Chieri TO sarà diretta da Alessandro Rossi (1° arbitro) e Luca Bracco. All’andata, al Pala Maddalene di Chieri, l’incontro si concluse sul risultato di 3-0 (28 ottobre 2012, parziali: 25-19, 25-8, 25-23). Nella prossima giornata, Asti farà visita al Club Italia (23 febbraio, alle 16) mentre Chieri ospiterà la Sunsystem Albese (23 febbraio, alle 18). Coach Vincenzo Rondinelli, parliamo dalla sconfitta di Desio. “Abbiamo sbagliato l’approccio alla gara, non abbiamo iniziato come facciamo di solito. Il risultato non è nient’altro che il giusto compenso per ciò che abbiamo fatto, davvero poco: abbiamo commesso tanti errori in attacco e in battuta, abbiamo giocato molto a elastico – cose belle e cose brutte -, con pochissima continuità. Desio invece ha avuto un atteggiamento diverso, in tre set ha sbagliato solo tre attacchi, e ha giocato in maniera più intelligente”. Quindi solo un incidente di percorso che non preoccupa? “Non ero preoccupato dopo sei sconfitte consecutive, e non sono preoccupato adesso. Ci stiamo allenando e giocando senza il palleggiatore titolare e senza alcuni giocatori importanti, la squadra sta pagando anche questo. Abbiamo fatto di necessità virtù, le giocatrici hanno sempre dato il massimo, chi è entrato ha dato il cento percento. L’età però la fa da padrona: se a quindici anni sei chiamata a giocare quattro partite consecutive da titolare, è normale che possa capitarti un momento di défaillance. Lo è per giocatrici più grandi, figurarsi per una bambina di quindici anni, oltretutto nel ruolo più importante di questo sport, il palleggiatore”. Domani arriva Chieri… “In questa partita dobbiamo restituire ciò che hanno fatto a noi. All’andata eravamo un cantiere aperto, poi siamo cresciuti. Ora abbiamo la consapevolezza delle nostre qualità, dell’essere squadra. L’approccio sarà sicuramente diverso, la nostra voglia di rivalsa nei confronti della partita di andata è alta”. Quel set perso a 8 brucia ancora… “Quando parti male diventa difficile potersi migliorare. Giocare a volley è molto difficile, questo è un gioco strano perchè cambi in maniera repentina il tuo stato d’animo: in un momento sei euforico, trenta secondi dopo sei di nuovo, tra virgolette, triste. Se non riesci a reagire a questa situazione perdi con pochi punti, come è capitato a noi nella partita di Chieri”. E’ possibile seguire la diretta testuale dell’incontro sul profilo facebook della società (www.facebook.com/AstiVolley2000) e su twitter con l’hashtag #AstiLive.