Un centinaio di podisti, incuranti del freddo pungente e dei veglioni, si è ritrovato, la mattina di martedì 1° gennaio, sul piazzale dell’Hotel Salera di Asti per dare vita alla Sgambata di Capodanno, corsa non competitiva di 4,5 chilometri organizzata da Gian Franco Chiaranda e Angelo Marchione, i due fondatori del Gruppo degli Ambasciatori della Città di Asti. Tra i partecipanti, volti noti come Franco Cipolla (Vittorio Alfieri), all’esordio nella manifestazione, Silvia Binello (neopresidente della Vittorio Alfieri), anche lei alla prima partecipazione, e il fiorentino Antonio Nobile (Atletica Lastra a Signa) che quando passa le vacanze di Natale dai parenti ad Asti non si perde una corsa (era presente anche alla Marcia del Panettone). Tante donne hanno risposto all’invito di Chiaranda e Marchione: oltre a Silvia Binello, Maria Coppo, Speranza Vorraro, Sabina Passaro, Simonetta Bolognini (Gate Cral Inps) e le esordienti Silvana Zoccarato, Mariella Rizzotti, Liliana Pagliero, le sorelle Giusy e Luigina Valpreda (Brancaleone), Monica Navone (Vittorio Alfieri), Marisa Ribotta (Dlf) e Carla Palumbo (Gate Cral Inps) cui si devono aggiungere le non tesserate Valentina Coiro, Simona Baldassarri, Graziella Furlanetto e Vilma Romano. Prima della partenza i podisti di Capodanno sono stati salutati dal vicesindaco di Asti Davide Arri, dal vescovo mons. Francesco Ravinale (che ha benedetto i partecipanti) e dall’arch. Antonio Guarene (che l’anno scorso ha realizzato il nuovo logo degli Ambasciatori). Chiaranda, Marchione e Guarene hanno donato a mons. Ravinale un quadro con la riproduzione del logo, poi Mario Gerbi ha recitato la preghiera del podista (scritta nel 1994 da Angelo Marchione e Angelo Gramegna). Quindi, brindisi augurale di prammatica e via alla Sgambata (i primi metri sono stati percorsi anche da mons. Ravinale). Il gruppo dei podisti ha raggiunto Viatosto (dove è stata recitata una preghiera con il parroco don Simone Unere) e la chiesetta di Valmanera (dove ha trovato l’assessore ai Servizi Sociali Piero Vercelli che ha distribuito fette di panettone e thé caldo). Poi ha fatto rientro in via Mons. Marello. Molto soddisfatto Gian Franco Chiaranda: “Ho ottenuto il massimo: tanta partecipazione di atleti e la significativa presenza del vescovo e delle autorità. E’ stato bellissimo. Grazie a tutti!”. Antonella Laurenti