I carabinieri di Asti hanno arrestato due corrieri di droga. Un arresto frutto di un pericoloso inseguimento in autostrada.

Tutto è cominciato il 20 maggio scorso quando una pattuglia della sezione Radiomobile del Comando Compagnia Carabinieri di Asti, impegnata in un servizio di prevenzione e repressione dei reati in materia di stupefacenti, ha notato una Fiat Bravo sospetta, che precedeva la “gazzella”. I militari hanno subito notato qualcosa di strano visto che gli occupanti dell’auto notata la pattuglia che li seguiva si giravano spesso per controllarne i movimenti. Così i carabinieri, capendo che quell’auto nascondeva qualcosa di irregolare, hanno chiesto un supporto alla centrale operativa e in breve tempo la Bravo è stata tallonata da due equipaggi, una circostanza che ha allarmato i conducenti della Fiat che si sono dati alla fuga. Una folle corsa ad alta velocità che si è conclusa sull’autostrada A21, all’altezza del casello di Asti Ovest, in direzione di Torino dove i fuggiaschi hanno cercati di scappare a piedi saltando la rete di recinzione del tratto autostradale, gettando nella fuga una busta sospetta. I carabinieri sono riusciti però a bloccarli e a recuperare il sacchetto contenente due panetti di stupefacenti che ai controlli sono risultati essere cocaina per oltre 2 chili. Droga che sarebbe stata quasi quintuplicata sul mercato e che avrebbe fruttato una cifra vicina al mezzo milione di euro.

I due giovani di origine albanese D.E. di anni 26 e H.G. di anni 40 sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e tradotti presso il carcere a disposizione della competente A.G. di Asti in attesa dell’udienza di convalida: il giudice ha poi convalidato l’arresto disponendo a carico di entrambi la misura di custodia cautelare in carcere.

Nel corso dell’operazione di polizia giudiziaria sono stati sequestrati anche tre telefoni cellulari, un bilancino elettronico di precisione, la somma di circa 800 euro. Sotto sequestro, ora a disposizione degli inquirenti anche la Fiat Bravo.