I finanzieri del nucleo mobile della compagnia di Asti hanno sequestrato alcuni componenti per bicicletta, risultati contraffatti ma anche pericolosi in quanto la loro sovente rottura rischiava di causare danni seri all’ignaro ciclista utilizzatore.
La società licenziataria del marchio è risultata essere la “FSA S.r.l.”, con sede a Busnago (MI), distributrice esclusiva per l’Europa e parte lesa dell’accertata contraffazione.
In particolare, l’attività informativa ha consentito ai militari di individuare, in Asti, un uomo, M.P di anni 40, impiegato di una ditta alessandrina, che avrebbe intrapreso una fiorente attività commerciale tramite vendite “ on line “ nel settore degli accessori e della componentistica per le bici da corsa e per le mountain bike.
Per chiarire la natura e le modalità di importazione dei prodotti venduti, i finanzieri, coordinati dal sostituto procuratore della Repubblica Maria Vittoria Chiavazza, hanno effettuato anche una perquisizione nella casa dell’astigiano rinvenendo una rilevante quantità di componenti e accessori per il ciclismo, tutti di provenienza cinese, contraffatti e  privi dei requisiti di sicurezza.
I pezzi recuperati e ai quali sono stati messi i sigilli sono circa 300 tra componenti e accessori per biciclette; inoltre sono stati recuperati 160 paia di occhiali da sole e una quarantina di supporti informatici, tutti contraffatti e privi dei requisiti di sicurezza.
L’attività dei militari prosegue per identificare tutti gli intermediari commerciali che hanno consentito l’importazione dei prodotti, i relativi acquirenti nonché quantificare l’effettivo ammontare degli articoli venduti al fine di procedere alle successive contestazioni di natura fiscale.