Flavio Rossi 11 anni, il bambino ucciso accidentalmente con una fucilata sparata il 2 luglio 2007 a Villafranca d’Asti, da un compagno di scuola vivrà nel ricordo dei genitori e degli amici, attraverso iniziative benefiche. L’annuncio è stato fatto venerdì dai genitori, Pierluigi Rossi e Anna Fava nello studio dell’avvocato Aldo Mirate, il legale di parte civile nel processo conclusosi con la condanna per omicidio colposo dei genitori  dell’altro bambino. Il giudice Aldo Tirone ha riconosciuto la colpevolezza del padre dell’amichetto per non avere custodito adeguatamente l’arma e della madre per avere lasciato soli in casa i due bambini. Con il risarcimento del danno subito per la perdita dell’unico figlio, la famiglia Rossi aiuterà giovani con borse di studio, fondi per la salute e per attività sportive.  Una parte del denaro avuto per il risarcimento (non è stata resa la somma) andrà per il “Progetto Sarah” (una scuola ed un dispensario medico) in Madagascar.  Sarah era una bambina compagna di scuola di Flavio deceduta per malattia pochi mesi prima. Inoltre altri fondi saranno destinati alla ristrutturazione del campo di calcio del “Don Bosco” di Asti dove giocava il ragazzo scomparso. Inoltre saranno create borse di studio per gli studenti del liceo scientifico scuola che avrebbe voluto frequentare Flavio. Sarà anche acquistato un mezzo di trasporto per i giovani sportivi disabili di “Pegaso”.