I carabinieri hanno assicurato alla giustizia un idraulico di 30 anni abitante ad Asti, riconosciuto colpevole di una curiosa truffa.  L’artigiano dopo avere fatto riparazioni nel bagno della casa di un anziano agricoltore di Govone ha richiesto il pagamento con assegni. La fattura per il lavoro eseguito ammontava a 90 euro e l’idraulico, adducendo motivi fiscali, ha chiesto a tre assegni: uno da 70 euro e due da dieci euro.  Pochi giorni dopo l’agricoltore esaminando l’estratto conto della banca si è accorto  che  il suo conto si era ridotto di sei mila euro.  Dopo avere contattato la banca il pensionato si è rivolto ai carabinieri. Con le opportune indagini si è scoperto che l’idraulico aveva gonfiato le cifre dei tre assegni: i due da 10 euro erano diventati di 2.010 euro e quello di 70 era diventato di 2.070 euro. L’idraulico dovrà così rispondere davanti ai giudici di truffa e di falso.