E’ una storia di eredità nascoste quella scoperta dal nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza. Una storia che parla dell’avidità di un figlio e di un’anomala operazione bancaria. L’indagine è infatti partita qualche tempo fa quando l’unità d’informazione della Banca d’Italia ha segnalato alla finanza la presenza di un uomo, che aveva appena richiesto di cambiare 70 milioni di lire in euro proprio a ridosso dei termini del così detto changeover. I militari hanno subito deciso di approfondire la questione, indagando e avvalendosi anche dei poteri della polizia tributaria, fino a trovare il bandolo della matassa. Secondo gli accertamenti delle fiamme gialle la cospicua somma di denaro, sarebbero stati i risparmi della vita di un anziano, il padre dell’uomo che aveva chiesto il cambio monetario. Sarebbe stato proprio il figlio, dopo la morte del genitore, a ritrovare i contanti nascosti in un sacchetto di plastica all’interno di un vecchio mobile. Fino a qui nulla di irregolare, se non che l’uomo, residente ad Asti, avrebbe taciuto l’esistenza del gruzzolo agli altri legittimi eredi, decidendo di tenerla esclusivamente per sé e guadagnandosi così una segnalazione alla Procura della Repubblica di Torino per l’appropriazione indebita. Potrebbe, invece, risponderne penalmente soltanto nel caso di una querela presentata dagli altri eredi, finora ignari del gruzzolo.