Teatro Alfieri gremito ieri per la cerimonia conclusiva del Premio Asti d’Appello, giunto alla undicesima edizione ed è organizzato dall’omonima associazione.
A vincere Benedetta Cibrario con “Il rumore del mondo” (Mondadori). A lei i lunghi applausi del pubblico e l’assegno da 10 mila euro. Così la giuria togata ha motivato la scelta: “Un Romanzo, nel senso proprio del termine, sul confronto di due mondi che si incontrano e si contrappongono. La complessità dei personaggi, principali e secondari, che trova riscontro nella forza di affrontare le temperie dell’esistenza, la cura e l’approfondimento della ricostruzione storica e la capacità di proiettarla nell’attualità”.
A Ilaria Tuti il premio della giuria popolare per “Fiori sopra l’inferno” (Longanesi) e una penna Aurora Hastil.

La giuria togata ha voluto anche ricordare l’avvocato Carlo Federico Grosso recentemente scomparso. Prima della premiazione, al termine della arringhe dei sette scrittori in gara, al pubblico è stato offerto l’apprezzato recital “Cole Porter songbook”, con la cantante Laura Conti e il pianista Fabrizio Trullu.

Il Premio Asti d’Appello, sostenuto da Regione Piemonte, Comune di Asti, Fondazione CrTo e Fondazione CrAt, si avvale della preziosa sponsorizzazione di Penna Aurora, Saclà, Farmacia Baronciani, Grapperia Levi Serafino, Banca CrAsti e Azienda Vitivinicola Fratelli Natta, e del sostegno di Rotary Club, Inner Wheel e Unione Industriale. Nel foyer del teatro la Nims-Gruppo Lavazza ha offerto il caffè al pubblico.