Continua la Stagione al riaperto Teatro Balbo di Canelli, gestito dal Teatro degli Acerbi grazie al contributo del Comune di Canelli e delle Fondazioni CRT e CRAsti; main sponsor sono le ditte canellesi AROL SpA, Bosca e Fimer Srl.

Domenica pomeriggio 23 febbraio alle ore 17 ci sarà l’atteso debutto del nuovo spettacolo del Teatro degli Acerbi “Alice nel paese delle meraviglie”, liberamente ispirato a “Alice nel paese delle Meraviglie” e “Oltre lo Specchio” di Lewis Carroll.
In scena Patrizia Camatel e Elena Romano, testo e regia sono di Fabio Fassio.
Alice ha perso la Meraviglia.
Ormai è adulta, sola e schiava della routine: stende i panni, prende il the e legge un libro noioso in un loop infinito senza colore. Un giorno sua sorella (non quella che le leggeva i libri senza figure, ma l’altra, che non conosciamo) decide di prendersi cura di lei e di aiutarla a ritrovare il suo mondo delle meraviglie perduto. Per fare questo ha preparato un baule di costumi, oggetti, pupazzi: tutto il corredo per strappare Alice dalla sua apatia e farla giocare ad essere nuovamente Alice. Edith, così diversa da lei, è sempre stata il suo Bianconiglio, ma Alice lo scopre solo ora. Tutto è pronto per ripercorrere il viaggio e ritornare in quel mondo a testa in giù che per la seconda volta costringe la bambina ormai adulta a fare i conti con un altro passaggio, un altro cambiamento, un’altra crescita.
Alice e Edith, dal loro giardino, porteranno bambini (dai 5 anni) e adulti ad incontrare il Brucaliffo, Pinco Panco, lo Stregatto, la Regina di Cuori, il Cappellaio Matto e tutto il fantastico immaginario che Lewis Carroll ha saputo creare per noi, bambini che non vogliono crescere.
Gli oggetti e costumi sono di Agnese Falcarin, gli elementi scenici di Andrea Fasano.
Commenta Fabio Fassio: “Il Brucaliffo pronuncia il vero titolo dello spettacolo e la principale tematica, ovvero: Alice, cosa essere tu?. Che cosa è, e che cosa diventa ognuno di noi in ogni momento? E dopo molti ripetitivi momenti in solitudine? Cosa rimane della meraviglia dell’infanzia in un adulto schiavo dell’abitudine? Che cosa ne è dell’essere umano se nessun altro essere se ne prende cura?”

Biglietti: euro 6 intero, euro 5 ridotto.