Ricordi, testimonianze, emozioni. La presentazione del nuovo numero di Astigiani ha visto Antonio Catalano tornare, dopo oltre 60 anni, a calcare il palcoscenico del teatrino parrocchiale di San Pietro dove iniziò l’avventura artistica del Teatro del Magopovero, raccontata sulla rivista da Massimo Barbero.

Una testimonianza intensa e ironica sul filo dei ricordi dell’attore astigiano che, con Luciano Nattino e un gruppo di amici, si affacciò al mondo del teatro con tutte le ingenuità e l’entusiasmo di quegli anni. 

La rivista – ha spiegato il direttore Sergio Miravalle – in questo 37° numero ha un sommario “intrecciato”. Evocante la riflessione di Piercarlo Grimaldi sul tema del “Quarto Re Magio”  che già Nattino aveva intrapreso: un suo testo teatrale – ha annunciato Patrizia Camatel – diventerà un monologo di Catalano, autore dell’artistica copertina di Astigiani.

 La presentazione ha visto sfilare persone e storie. Ottavio Coffano, sulla rivista protagonista dell’intervista “Confesso che ho vissuto”, ha raccontato di quegli “accuarelli nei giorni di pioggia” raccolti dalla moglie malata di Alzhaimer e che vorrebbe ora mettere in mostra per raccogliere fondi a favore della ricerca contro questa devastante malattia. Lo affiancherà Giulio Morra che ha centinaia di scatti fotografici dal finestrino dell’auto in un viaggio “dove ti porto quando non ci sei”. L’idea della mostra a doppia firma sarà portata avanti da Astigiani.

Sono poi salite sul palco storie come quella di Giuseppe Tufano detto Peppino che dopo 9 anni dalla chiusura del suo forno in corso Alba è tornato, a 80 anni, a cuocere il pane con l’aiuto di un gruppo di giovani ai quali regala esperienza e passione.

La rivista pubblica il resoconto del Bagna Cauda Day che si è confermato un evento straordinario, con decine di migliaia di adesioni non solo nell’Astigiano.  Ci sono le 16 foto vincitrici del contest del Bagna pass promosso in collaborazione con il Consorzio dell’Asti e sono state premiate le 25 classi che hanno dato vita alle colorate e divertenti ricerche di Bagna alla lavagna, raccolte sul sito bagnacaudaday.it 

Le insegnanti hanno ricevuto ognuna un buono per materiale didattico da ritirare alla libreria Marchia. 

Da ricordare anche che prosegue il progetto dell’azionariato popolare per far nascere il Bosco degli Astigiani che proprio nei giorni del Bagna Cauda Day ha visto la messa a dimora della prima quercia sul grande terreno di località Viatosto di proprietà di Banca d’Asti che sarà affidato al Comune di Asti per trasformarlo in un vasto parco pubblico cittadino.

Sfogliando la rivista emerge anche l’ampio servizio sulla nascita e lo sviluppo del partito dei Contadini che nacque 100 anni fa nel 1921. Mario Renosio dell’Israt racconta la parabola politica dei fratelli Scotti. Carla Forno descrive gli anni dell’infanzia di Vittorio Alfieri tra la balia di Revigliasco e le prime uscite in città e il trasferimento nella casa del patrigno.

Gigi Gallareto firma invece un ampio servizio, con intervista, sulla scomparsa della seconda giovane moglie di Augusto Monti, che è stata sepolta a Monastero Bormida accanto alla tomba del marito professore e scrittore. Caterina Bauchiero ha vissuto e frequentato il mondo intellettuale del Novecento.

La rivista pubblica anche un racconto che Lidia Bianco, recentemente scomparsa, aveva inviato ad Astigiani e una lettera ad un amico che Alessandro Sacco indirizza a Lorenzo Monticone a 10 anni dalla scomparsa del giovane giornalista.

Rubriche e servizi completano la rivista, in vendita nelle edicole a 7 euro. Soci e abbonati la riceveranno a casa nei prossimi giorni.

L’associazione invita a regalare e regalarsi l’abbonamento ad Astigiani nelle varie forme da sostenitore, aderente, passa e ribassa, da 100 a 25 euro. In sede via San martino 2, angolo corso Alfieri, di fronte a palazzo Mazzetti, ci sono tutti i numeri arretrati. 

Gli abbonati sostenitori e aderenti riceveranno anche un regalo a sorpresa.