Entra nel vivo il nuovo cartellone del festival “Paesaggi e oltre”, teatro e musica d’estate nelle terre dell’UNESCO.  L’iniziativa (alla quattordicesima edizione) proseguirà fino al 6 settembre con dieci appuntamenti nel territorio dei Comuni di Castagnole Lanze, Coazzolo,   Costigliole d’Asti e Montegrosso d’Asti. La direzione artistica è affidata al Teatro degli Acerbi e Arte & Tecnica. Doppio appuntamento nel prossimo week end. Sabato 25 luglio alle 20 al Parco del Castello di Coazzolo la compagnia romana “O   Thiasos Teatro Natura” presenterà “Tempeste. L’olivo, il vino, le pietre: trilogia della rinascita”.  Lo spettacolo, itinerante e ambientato appositamente per il luogo, è tratto dalle Metamorfosi di Ovidio ed è scritto e narrato da   Sista Bramini, con polifonie della tradizione mediterranea e orientale trascritte e interpretate da Camilla Dell’Agnola e Valentina   Turrini.  O Thiasos TeatroNatura diretto da Sista Bramini concentra da sempre la propria ricerca sulle relazioni tra arte drammatica, coscienza   ecologica e ambiente naturale. Sviluppa un originale progetto artistico e si interroga, attraverso la messa in scena di spettacoli itineranti in   luoghi naturali, sulle possibilità di un dialogo tra mondo umano e natura, sull’ecologia come cura dell’abitare la terra, sul ruolo che possono   avere il teatro, il mito antico, il canto nel riannodare un tessuto lacerato. Gli spettatori, immersi nel paesaggio, hanno l’opportunità di   partecipare ad un’esperienza irripetibile e unica a ogni performance. In questo caso, al tramonto, con uno spettacolo itinerante   nella cornice unica del parco e degli angoli più nascosti e magici del Castello di Coazzolo.  I miti non sono mai accaduti, ma accadono sempre. Quanto più un mito è antico, tanto più è ricco di futuro perché in esso sono custodite   possibilità che ancora aspettano di realizzarsi. Quando la realtà appare senza scopo e senza via, tutti diveniamo vittime. La vita è per sua   natura esposta alla catastrofe che cerchiamo il più possibile di evitare, ma è solo dopo una profonda crisi che si rinasce davvero. In   Tempeste, sono narrano tre antichi miti che, in modo diverso, parlano di catastrofi e rinascite. In ciascun mito, da una catastrofe rinasce la   vita sotto una nuova forma. Il primo, legato all’origine dell’olivo, è il mito di fondazione di   Atene e della democrazia. Qui la previsione della catastrofe costringe un popolo a compiere una scelta decisiva per il futuro. Grazie a quella   scelta la comunità fonda se stessa. Il secondo mito è legato alla nascita del vino: questa volta si tratta di una catastrofe sentimentale e la   scelta che s’impone nel presente, proprio mentre infuria la tempesta, trasformerà il dolore individuale in un bene comune. Nel terzo mito a   rinascere è il genere umano e la scelta va compiuta a catastrofe avvenuta, in uno spazio vuoto, un deserto in cui tutto sembra ugualmente   possibile e impossibile.   In questi tre miti sono evocate relazioni inedite tra gli dei, le donne, gli uomini e gli animali, relazioni che ci invitano a ripensarci e   immaginarci in modo nuovo, forse per prepararci a un mondo nuovo…   Narrazione e polifonie s’intrecciano nel tessuto emotivo e spirituale delle storie e nel rapporto vivo e diretto con il pubblico.  L’ingresso è a € 8,00. La prevendita è ad Asti presso Fumetti Store in Via Nino Costa n.9/11 (zona piazza Astesano) tel. 0141/1764490.   Info e prenotazioni cell. 339/2532921. Martedì 28 luglio alle 21,30 a Castagnole Lanze nella bellissima Chiesa della Confraternita dei Battuti Bianchi arriva “Don   Chisciotte, tragicommedia dell’arte” con la compagnia veneta di Stivalaccio Teatro.  Duelli, salti, capriole, lazzi in uno scoppiettante spettacolo di commedia dell’arte, ma anche uno sguardo critico nei confronti di un fenomeno,   l’inquisizione, tristemente conosciuto in tutta Europa.  In scena Marco Zoppello (anche regista ed elaboratore del soggetto) e Michele Mori, i dialoghi sono dello stesso  Zoppello con   Carlo Boso, costumi e fondale di Antonia Munaretti, le maschere di Roberto Maria Macchi.  Venezia. Anno 1545. Salgono sul patibolo gli attori Giulio Pasquati, Padovano, in arte Pantalone e Girolamo Salimberi, Fiorentino, in arte   Piombino, accusato di eresia. L’ unica speranza per i due attori è l’arrivo dei rinforzi, ovvero i colleghi della compagnia dei Gelosi corsi dal   duca di Mantova per pregarlo di intervenire nella spinosa vicenda. Non resta altro da fare che cercar di prendere tempo nell’unico modo che   i due commedianti conoscano: recitando una Commedia. Ma non esistono commedie per due soli attori e i nostri sono costretti a ripescare il   racconto di un marinaio conosciuto su di una nave spagnola, poco dopo la battaglia di Lepanto: un tal Miguel de Cervantes.  Prendono così il via le avventure di Don Chisciotte e Sancho Panza, filtrate dai ricordi e dall’estro dei due saltimbanchi che arrancano nel   tentativo di procrastinare l’esecuzione. E se non rammentano la storia alla perfezione, beh, poco importa, si improvvisa sul tema dell’amore   e della fame, del sogno impossibile, dell’iperbole letteraria, dello sghignazzo, della libertà di pensiero e di satira con l’unico limite: “il cielo”   come direbbe Cervantes.  “Anche noi, attori dietro i “personaggi attori” abbiamo attinto in assoluta libertà a quel contenitore straordinario che e il Don Chisciotte,   rimasticandolo in un tosco-veneto condito di emilianismi e partenopeismi e prendendoci il permesso di “tirare per la giacchetta” mostri sacri   come Cecco Angiolieri, Pulci, Dante, Manzoni, Ruzante, De la Barca, Fo e tanti altri.”  Al termine dello spettacolo degustazione dei vini della Premiata Bottega del Vino di Castagnole delle Lanze. L’ingresso è a € 8,00.  La prevendita è ad Asti presso Fumetti Store in Via Nino Costa n.9/11 (zona piazza Astesano) tel. 0141/1764490. Info e prenotazioni cell. 339/2532921.   Tra gli appuntamenti successivi del festival si segnala un ruspante varietà sulla “paesanità” con il Teatro degli Acerbi e il   Faber Teater in “Paisan, ritratti di gente di collina” (12 agosto, Montegrosso d’Asti). Il programma completo sui siti www.langamonferrato.it / www.arte-e-tecnica.it / www.teatrodegliacerbi.it e su facebook   e twitter.