Sabato 27 gennaio alle 17 alla Biblioteca Astense Giorgio Faletti, in occasione della Giornata della Memoria, Nicoletta Fasano presenta il suo nuovo libro “se tutto il mare di questa terra fosse inchiostro… – Deportazioni, storia, memorie”, edito dall’ISRAT. A dialogo con lei la direttrice della Biblioteca Alessia Conti.

Spiega l’autrice: “Il titolo del libro riprende una frase di Anna Cherchi, allora giovane partigiana deportata di Loazzolo a Ravensbruck: se tutto il mare di questa terra fosse inchiostro non basterebbe per scrivere tutte le tragedie avvenute nei lager nazisti. È un libro che ricostruisce i meccanismi e le responsabilità delle deportazioni dall’Astigiano attraverso documenti di parte tedesca e fascista, testimonianze e racconti inediti. È un modo per valorizzare il patrimonio documentario conservato dall’Israt e le storie della gente comune coinvolta, suo malgrado, nell’occupazione nazifascista. Ma è anche un libro fatto di incontri che ho avuto la fortuna di fare nel corso di trent’anni di lavoro: i legami preziosi costruiti con i testimoni che ad un certo punto sono diventati un qualcosa di più. Un’amicizia profonda, una sorta di passaggio di testimone che carica di responsabilità e di inquietudine. Ho scelto di mettere al fondo dei capitoli principali dedicati alle tre diverse “deportazioni” tre storie individuali: a rappresentare la deportazione cosiddetta “politica” ho scritto la storia di Anna Cherchi; per la deportazione ebraica non potevo non riprendere la memoria di Enrica Jona. Per l’internamento militare ho voluto dare spazio alle parole di una madre. Il suo è un diario inedito e molto interessante: si tratta di Clementina Fungo in Martino che scrive ogni giorno, a partire dal 25 settembre 1943, per “comunicare” con il figlio Sergio, prigioniero in Germania. Il libro, però, si apre con una riflessione, critica e forse anche severa, sul ruolo della Giornata della Memoria e sul permanere di stereotipi, luoghi comuni, banalizzazioni riguardanti il tema della Shoah e del sistema concentrazionario nazista, del razzismo in generale che chiama la società tutta ad un processo educativo intergenerazionale complesso ma doveroso”.

L’evento, organizzato dalla Fondazione Biblioteca Astense e dall’Israt, ha il patrocinio del Comune di Asti e della Provincia di Asti. Ingresso libero.