E’ stata presentata ieri la nuova stagione 2025/2026 del Teatro Alfieri, realizzata dal Comune di Asti in collaborazione con la Fondazione Piemonte dal Vivo, con un ricco cartellone di prosa, musica, lirica e danza.

La presentazione della Stagione Teatrale resta uno dei momenti più attesi dell’anno, perché, oltre che di fruizione culturale, è anche occasione di incontro e confronto. Al fianco del ricco calendario in abbonamento di Prosa e Altri Percorsi, frutto della proficua partnership che da tempo portiamo avanti con la Fondazione Piemonte dal Vivo, cresce quello degli appuntamenti Extra, che ci permette di raggiungere e accontentare un pubblico sempre più vasto, con un ventaglio di proposte che va dalla Lirica alla Stand-up comedy, passando per la musica nelle sue accezioni più diverse. Il nostro Teatro Alfieri, con la sua bellezza e la sua storia, è ormai tappa obbligata nelle tournée di grandi nomi, anche internazionali, e al contempo è spazio aperto a nuove produzioni e giovani talenti. Un fiore all’occhiello per Asti, dove la Cultura, insieme a chi la fa e a chi la fruisce, è elemento centrale e vitale, motore di nuove idee e traiettorie. Buona Stagione!”, hanno dichiarato il sindaco Maurizio Rasero e l’assessore alla Cultura Paride Candelaresi.

Aggiunge il direttore del Teatro Alfieri Angelo Demarchis: “La precedente Stagione ha confermato un trend positivo, con un ulteriore incremento delle vendite di abbonamenti e biglietti, a conferma del fatto che le proposte in cartellone non solo incontrano il favore del pubblico di affezionati, ma sanno intercettarne di nuovo. Mantenere un’offerta così ricca e variegata ha comunque richiesto per la nuova stagione, in accordo con Piemonte dal Vivo, dopo diversi anni di prezzi bloccati, un aumento di 1 euro a biglietto, piccolo ma vitale di questi tempi per una progettazione culturale di ampio respiro come la nostra, dove comunque, nel confronto con le altre realtà teatrali, il prezzo di biglietti e abbonamenti resta tra i più bassi”.  

Dichiara Matteo Negrin, direttore di Piemonte dal Vivo: “Con la stagione 2025/2026 del Teatro Alfieri di Asti rinnoviamo l’impegno di Piemonte dal Vivo a rendere il teatro un’esperienza viva, accessibile e condivisa. La programmazione nasce dal desiderio di connettere territori, comunità e linguaggi artistici, valorizzando il dialogo tra tradizione e contemporaneità. È grazie alla collaborazione con le istituzioni del territorio che possiamo costruire un’offerta culturale solida, radicata nei luoghi e proiettata verso il futuro”.

Anche nella stagione 25-26 la Fondazione Piemonte dal Vivo si impegna per rendere il teatro sempre più inclusivo ed accessibile e in quest’ottica sostiene il progetto Teatro No Limits, promosso e realizzato dal Centro Diego Fabbri di Forlì in collaborazione con l’Associazione Incontri Internazionali Diego Fabbri APS e con il Dipartimento Interpretazione e Traduzione – DIT – Università di Bologna Campus di Forlì.  L’iniziativa porta l’audiodescrizione a teatro e amplifica l’esperienza di fruizione dello spettacolo dal vivo, rendendo tangibili – innanzitutto al pubblico non vedente e ipovedente – i particolari silenziosi della messinscena: costumi, luci, scenografie, movimenti degli attori. Per la stagione 2025/2026 sono tre gli spettacoli che saranno audiodescritti: “La bisbetica domata”, “Amadeus” e “La signora delle camelie”.

Accanto alle repliche audiodescritte, Piemonte dal Vivo e la Città di Asti propongono tre percorsi che rafforzano una visione culturale inclusiva, dinamica e radicata nel presente.

We Speak Dance dà spazio alla danza contemporanea, tra linguaggi in evoluzione e nuovi sguardi sul corpo e sul movimento. Un filo femminile attraversa la programmazione, portando sul palco temi, sensibilità e prospettive diverse. Il percorso dedicato alla musica jazz, realizzato nell’ambito del Torino Jazz Festival Piemonte, diffonde sul territorio il suono vivo e contaminato del jazz italiano e internazionale

Tutte le stagioni comunali 2025-26, organizzate in collaborazione con Piemonte dal Vivo, confermano ed estendono il sistema di relazioni con altri enti per ampliare e favorire l’offerta culturale destinata al pubblico dei suoi teatri. Da quest’anno si aggiungono agli utenti che possono usufruire di riduzioni anche i possessori di Carta Effe Feltrinelli.

Ecco il calendario

Fuori abbonamento

25 ottobre 2025

Tutto Teo

di e con Teo Teocoli e con Doctor Beat band

Produzione Duepunti srl

Teo Teocoli, l’esperto della risata e uno dei più divertenti conduttori del piccolo schermo, ripercorre le tappe fondamentali della sua lunghissima carriera nello show Tutto Teo, dando vita ai personaggi che lo hanno reso noto. Dai protagonisti di “Mai Dire Gol” alle riuscitissime imitazioni di Josè Feliciano e Ray Charles, fino ad arrivare a Cesare Maldini e Adriano Celentano, questo spettacolo è un vero e proprio viaggio nella sua vita da showman.

Tra cabaret e musica, Teo Teocoli, accompagnato dalla Doctor Beat Band, trascina lo spettatore in una serata di puro divertimento.


Altri percorsi

12 novembre 2025 

Pete Roth Trio feat. Bill Bruford

Pete Roth chitarra

Mike Pratt basso

Bill Bruford batteria

Produzione Barley Arts

Nell’ambito di AstiJazz/Torino Jazz Festival Piemonte

Il trio propone un jazz pensato per una nuova generazione di appassionati, capace di spingersi oltre le convenzioni del genere. In ogni brano—che sia uno standard o una composizione originale—l’essenza della musica si rivela progressivamente attraverso i virtuosismi di questi tre fuoriclasse.

Le composizioni originali di Roth come Dancing with Grace, i brani nati dalla collaborazione tra i tre musicisti, come Trio in Five e Looking Forward to Looking Back, oppure le rivisitazioni di capolavori della musica classica come il Largo dalla Sinfonia n. 9 di Antonín Dvořák, sono solo alcune delle porte d’accesso all’universo creativo del Pete Roth Trio, un mondo che ridefinisce ciò che è possibile nel formato del trio jazz con chitarra.

Un viaggio sonoro che promette di sorprendere, emozionare e riscrivere i confini del jazz moderno.


Prosa

16 novembre 2025 

L’uomo, la bestia e la virtù

con Vanessa Gravina, Max Malatesta e Nicola Rignanese

di Luigi Pirandello

adattamento e regia Roberto Valerio 

Teatri di Pistoia Centro di Produzione Teatrale

in collaborazione con Teatro Nuovo Giovanni da Udine

L’uomo, la bestia e la virtù è uno dei testi più anomali di Pirandello: grottesco, onirico, folle. Una commedia stranamente divertente, piena di situazioni comiche, dove però dietro l’apparente semplicità del classico triangolo amoroso (marito, moglie, amante), si celano tematiche forti. La necessità di salvare le apparenze, l’ipocrisia, il perbenismo, il desiderio di possesso della donna amata.

In una scenografia onirica, i personaggi si muovono come sospesi in un tempo indefinito, sognanti come i sei personaggi o come nel Non si sa come, perché in Pirandello il sogno spesso rivela più del reale e la realtà coincide con il sogno. E nulla più del racconto Teatrale sa svelare i torbidi desideri, le meschinità, la violenza e le tenebre dell’animo umano.



Prosa

22 novembre 2025 

Crisi di nervi. Tre atti unici di Anton Čechov 

di Peter Stein 

adattamento di Peter Stein e Carlo Bellamio

regia Peter Stein

l’Orso con Maddalena Crippa, Alessandro Sampaoli, Sergio Basile  

i Danni del Tabacco con Gianluigi Fogacci

la Domanda di Matrimonio con Alessandro Averone, Sergio Basile, Emilia Scatigno

produzione Tieffe Teatro

Premio Le Maschere 2024 per la regia

Premio Internazionale Flaiano 2025 Miglior regia teatrale

Il celebre regista tedesco Peter Stein ritorna a uno dei suoi autori di riferimento creando una modalità produttiva artistica non convenzionale attorno a un gruppo di attori e collaboratori, per una continuità creativa collettiva di notevole spessore. 

Scritti tra il 1884 e il 1891, questi atti unici si ispirano alla commedia francese e al vaudeville, generi molto in voga in Francia all’epoca di Čechov. Nel corso del tempo, hanno conquistato il pubblico di tutto il mondo e sono diventati una preziosa fonte di ispirazione per attori, scrittori e registi, oltre che un irresistibile divertimento per intere generazioni di spettatori.


Prosa

13 dicembre 2025

La bisbetica domata

di William Shakespeare

con Amanda Sandrelli

traduzione e adattamento Francesco Niccolini

regia Roberto Aldorasi

con Maurizio Zacchigna, Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Adriano Giraldi, Riccardo Naldini e Lucia Socci

foto di Alessandro Botticelli

produzione La Contrada Teatro stabile di Trieste

spettacolo audiodescritto

Caterina della Bisbetica domata è un personaggio che incarna un’ambiguità affascinante, un paradosso che la rende un groviglio di contraddizioni: antipatica, intransigente, sboccata e integralista, qualcuno dice pure pazza. Eppure, sotto questa corazza, si cela una profonda libertà, un’adolescenziale e romantica aspirazione ad un mondo in cui ci si sposa per amore.

In una società maschilista Caterina poteva apparire come un personaggio comico, una “selvaggia addomesticata” e la commedia come un’edificante lieto fine. Tuttavia, la prospettiva è radicalmente mutata, e di quella ragazza ribelle e passionale che sognava l’amore non rimane che l’ombra.

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20 dicembre 2025 

David Wright & Fellowship Choir 

con Pastor David Wright

e NY Fellowship Choir + piano, basso, batteria

Produzione Arte viva 

Pastor David Wright è il leader del NY Fellowship Choir, un coro gospel nato nel 1993. Con sede a New York, il coro riunisce artisti provenienti da tutta la città, guadagnandosi una forte reputazione grazie alle numerose tournée sia negli Stati Uniti che all’estero. Nel corso degli anni ha ricevuto premi e nomination come due Grammy e sette Stellar Awards. 

Sotto la guida di Pastor Wright, il coro continua a portare avanti la tradizione del gospel, combinando radici musicali afroamericane con uno stile moderno. La musica del gruppo unisce gospel, soul e R&B, creando performance coinvolgenti e piene di energia.

Prosa

9 gennaio 2026

Amadeus

di Peter Shaffer

uno spettacolo di Ferdinando Bruni e Francesco Frongia

costumi Antonio Marras

con Ferdinando Bruni 

e con Daniele Fedeli, Valeria Andreanò, Riccardo Buffonini, Matteo de Mojana, Alessandro Lussiana, Ginestra Paladino, Umberto Petranca, Luca Toracca 

produzione Teatro dell’Elfo con il contributo di NEXT

spettacolo audiodescritto

Invidia, odio, gelosia: una sinfonia di emozioni si sprigiona nella messa in scena di Amadeus di Peter Shaffer, pièce resa universalmente celebre dall’omonimo film di Miloš Forman vincitore di 8 premi Oscar. L’opera inizia a Vienna nel 1823 quando Antonio Salieri, vecchio e prossimo alla morte, ripercorre la vicenda del suo tragico rapporto con Mozart, conclusasi con la morte del giovane e geniale compositore trent’anni prima.

La regia di Ferdinando Bruni e Francesco Frongia esalta la forza del testo che ha il ritmo di un classico, imprimendogli l’andamento di un sogno che piano piano assume i contorni perturbanti di un incubo. 

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17 gennaio 2026 

Chelsea Hotel

uno spettacolo di Massimo Cotto

con Chiara Buratti, Mauro Ermanno Giovanardi e Marco Carusino

regia Alessandro Maggi

produzione G-RO

Spettacolo sospeso tra narrazione e concerto, Chelsea Hotel torna in scena a oltre dieci anni di distanza dalla prima rappresentazione per ridare vita alle storie dell’albergo in stile vittoriano nel cuore della Grande Mela e ripercorrere le incredibili storie di cui trasudava questo luogo mitico capace di incarnare l’essenza del Rock.

Il Chelsea Hotel è stato infatti il luogo cult in cui la pop culture, per una notte o per sempre, è passata: da Bob Dylan a Leonard Cohen che qui ha scritto Chelsea Hotel #2 dopo una notte passata con Janis Joplin. Passando per Sid Vicious, Jack Kerouac, Tennessee Williams, Charles Bukowski, Patti Smith, Iggy Pop, Jimi Hendrix ed Edith Piaf. 

A dare voce alle storie è l’attrice e cantante Chiara Buratti, accompagnata dalle musiche di Mauro Ermanno Giovanardi e Marco Carusino. 

Prosa

28 gennaio 2026 

Il birraio di Preston 

tratto dal romanzo di Andrea Camilleri 

riduzione teatrale Andrea Camilleri e Giuseppe Dipasquale

regia Giuseppe Dipasquale

scene Antonio Fiorentino

con Edoardo Siravo, Federica De Benedittis, Mimmo Mignemi

e con in o.a. Gabriella Casali, Pietro Casano, Luciano Fioretto, Federica Gurrieri, Paolo La Bruna, Giorgia Migliore, Valerio Santi, Vincenzo Volo

produzione Marche Teatro, Teatro Al Massimo di Palermo, Teatro di Roma

Il birraio di Preston è uno spettacolo ambientato in un piccolo paese siciliano a metà ‘800 che nella topografia camilleriana è il solito Vigàta. Dall’inaugurazione del nuovo teatro civico scaturisce una guerra civile tra i vigatesi, da una parte, e il prefetto di Montelusa, distante qualche chilometro, dall’altra. Una storia divertente e tragica al tempo stesso, in grado di tracciare un quadro preciso della Sicilia di oggi. 

L’iniziativa si inserisce nel programma del Centenario Camilleri promosso dal Fondo Andrea Camilleri con il Comitato Nazionale Camilleri 100.


Prosa

7 febbraio 2026 

Il medico dei pazzi

di Eduardo Scarpetta 

regia e adattamento Leo Muscato

con Gianfelice Imparato  

e con (in o.a.) Luigi Bignone, Giuseppe Brunetti, Francesco Maria Cordella, Alessandra D’Ambrosio, Antonio Fiorillo, Giorgio Pinto, Arianna Primavera, Giuseppe Rispoli, Ingrid Sansone, Michele Schiano Di Cola

produzione Teatro di Napoli

In occasione del centenario della morte di Eduardo Scarpetta

Una delle commedie più divertenti di Eduardo Scarpetta, una macchina perfetta dell’equivoco. Scritta nel 1908, racconta la disavventura di don Felice Sciosciammocca, ricco proprietario terriero – un po’ ignorante, molto ingenuo e ancor più provinciale – che da anni finanzia gli studi di suo nipote Ciccillo. È convinto che il ragazzo si sia laureato in medicina e diriga un prestigioso manicomio. Peccato che Ciccillo, invece di studiare, abbia speso tutto in divertimenti e gioco d’azzardo e sia perennemente minacciato dai suoi creditori.


Fuori abbonamento

14 febbraio 2026

La Bohème

di Giacomo Puccini

con Erika Grimaldi (Mimì) e cast in via di definizione

Scene Gian Luigi Delpin (Mac)

La Bohème, il cui libretto è stato scritto Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, narra le vicende di un gruppo di giovani artisti bohémien nella Parigi del 1830, concentrandosi sulla tragica storia d’amore tra il poeta Rodolfo e la sarta Mimì, malata di tubercolosi. Il capolavoro di Puccini è strutturato in quattro quadri ed è basato sul romanzo d’appendice “Scènes de la vie de bohème” di Henri Murger.

Altri percorsi

20 febbraio 2026 

#wespeakdance
Playdead

del collettivo People Watching  

artistic direction & performance​ Ruben Ingwersen, Jérémi Levesque, Natasha Patterson, Brin Schoellkopf, Jarrod Takle, Sabine Van Rensburg 

​lighting Design Emile Lafortune 

produzione ATER/AURORANOVA 

prima nazionale

Ambientato in un universo di trappole domestiche e storie interconnesse, la nuova creazione di People Watching, Play Dead, osserva le sfaccettature belle, contorte e a volte ridicole dell’esperienza umana. Attraverso il suo dinamico ibrido di acrobazie, movimento e teatro fisico, lo spettacolo propone una cronaca surrealista del familiare. Lontano dal fatalismo annoiato, questo spettacolo si meraviglia dell’assurdità del banale e celebra la vita, proprio come le persone ballano disperatamente l’ultima canzone prima della fine della festa.


Prosa

4 marzo 2026 

Ti ho sposato per allegria 

di Natalia Ginzburg 

regia Emilio Russo 

con Giampiero Ingrassia, Marianella Bargilli, Lucia Vasini, Claudia Donadoni e Viola Lucio
assistente alla regia Claudia Donadoni

scene Fabiana Di Marco

costumi Pamela Aicardi

musiche Alessandro Nidi e Andrea Centonze 

luci Mattia De Pace 

video Marco Schiavoni

manichini Raffaella Montaldo

produzione Tieffe Teatro e Quirino srl 

Ti ho sposato per allegria, la brillante commedia di Natalia Ginzburg, è un testo che, con ironia e profondità, continua a interrogarsi sulle dinamiche dell’amore e della vita di coppia.

Stuzzicante, gustosa, stratificata, come la parmigiana di melanzane che, chissà perché, è l’unico menù previsto da Giuliana che ha appena sposato il semisconosciuto Pietro. 

Nessuno dei personaggi prova empatia verso l’altro. Sembra tutto reggersi o crollare negli obblighi mal sopportati dei vincoli familiari e borghesi.

C’è una quasi paradossale sincerità nel mostrarsi per quello che si è. Un’autenticità a volte brutale che, a distanza di una sola settimana dal matrimonio, porta i novelli sposi a interrogarsi ossessivamente sul motivo delle nozze.

Fuori abbonamento

7 marzo 2026

Quattro donne

scritto da Chiara Buratti con la collaborazione di Giannino Balbis

con Chiara Buratti e Tommaso Massimo Rotella

live electronics Antonio Gatti

costumi Alessandra Maregatti

copricapi realizzati da Doria1905

regia Tommaso Massimo Rotella

profumi Hilde Soliani

produzione ArteS

Quattro donne che non ci sono più sono invitate da un improbabile angelo-messaggero a raccontare la loro storia di vita davanti a un pubblico che cambia ogni sera, ma solo una delle quattro avrà la possibilità di tornare sulla terra. Sarà il pubblico a decidere tra: Pannonica de Koenigswarter, mecenate del jazz senza la quale Thelonius Monk non avrebbe mai cambiato faccia alla musica. Maryam Mirzakhani, matematica iraniana che, dando semplicità agli spazi complessi, è diventata a 37 anni la prima donna a vincere la Medaglia Fields, il Nobel per i matematici; Suzanne Lenglen, straordinaria tennista francese, soprannominata La Divine, perché dettava legge sul campo, nella moda e nel costume, ma fragile e incerta nel suo vivere. Poi irrompe sulla scena la stramba portiera di un motel, puntino sfocato nel nulla, che non ha realizzato qualcosa di memorabile nella vita, ma che era sicura di poterlo fare, un giorno.


Prosa

13 marzo 2026 

Condominio mon amour

di Giacomo Poretti, Daniela Cristofori e Marco Zoppello

con Giacomo Poretti e Daniela Cristofori

regia Marco Zoppello

scenografia Stefano Zullo

costumi Eleonora Rossi

musiche originali Giovanni Frison

produzione Teatro de Gli Incamminati

con il sostegno di GiGroup

Da oltre trent’anni Angelo, portiere di un condominio di Milano, svolge il proprio lavoro con dedizione. Chiama gli inquilini per nome, custodisce le loro chiavi e i loro ricordi. Finché un giorno, Caterina, un’affascinante signora, gli annuncia che presto sarà licenziato e sostituito da un’app.

Lo spettacolo racconta l’immensa confusione che vive oggi il mondo del lavoro, tra orari impossibili, nuove e paradossali occupazioni e la perdita di contatto con la realtà. Il tutto raccontato dal punto di vista di Angelo e Caterina, protagonisti di una commedia brillante dal ritmo incalzante, in cui si scambiano continuamente i ruoli di vittima e carnefice. L’androne condominiale, rappresentativo della nostra vita di ogni giorno, contrappone due visioni diverse del mondo: da una parte il progresso a ogni costo, dall’altra il valore del rapporto umano.

Prosa

22 marzo 2026 

La signora delle camelie 

liberamente tratto dal romanzo di Alexandre Dumas figlio

drammaturgia e regia Giovanni Ortoleva

drammaturgo Federico Bellini

scene Federico Biancalani

costumi Daniela De Blasio

con Gabriele Benedetti, Anna Manella, Alberto Marcello, Nika Perrone e Vito Vicino

produzione Fondazione Luzzati, Teatro della Tosse, Elsinor, Centro di Produzione Teatrale, TPE, Teatro Piemonte Europa, Arca Azzurra Associazione Culturale 

Spettacolo selezionato da Next – Laboratorio delle Idee per la produzione e programmazione dello spettacolo lombardo.

Spettacolo audiodescritto

Nel corso dei secoli l’amore impossibile tra Marguerite Gautier e Armand Duval si è ripetuto, diventando, forse, il più grande mito romantico moderno. Malgrado le intenzioni reazionarie e moralizzanti del suo autore, il romanzo di Dumas figlio ha mantenuto intatta tutta la sua brutalità, basandosi su una storia vera.

Una storia che continua a toccarci, più di quanto vorremmo, ponendo al centro il voyeurismo e la perversione di una società che sfoga le sue tensioni sul corpo della donna.

Altri percorsi

29 marzo 2026

Ma che razza di Otello?

di Lia Celi

con Marina Massironi

musiche per arpa arrangiate ed eseguite dal vivo da Monica Micheli

regia Massimo Navone

produzione Nidodiragno CMC 

Se a raccontarci l’Otello è Shakespeare, è una tragedia, se ce lo racconta Verdi è un melodramma.  Ma quando la narrazione della fosca vicenda del Moro è affidata a un’autrice vivace come Lia Celi, il risultato è un’inaspettata rilettura della storia dell’impresa verdiana, delle regole del melodramma e dei temi cari alla tragedia shakespeariana: la gelosia, il razzismo, il plagio, la calunnia. Marina Massironi restituisce al pubblico la genesi del capolavoro Verdiano con notizie storiche curiose, spunti d’attualità e riflessioni sulle dinamiche umane di cui il triangolo Otello-Iago-Desdemona si fa emblema, con umorismo sottile e spiazzante e momenti tragicamente appassionati. Il tutto accompagnato dalla timbrica cristallina dell’arpa di Monica Micheli.


Altri percorsi

8 aprile 2026 

Seconda classe

drammaturgia originale Controcanto Collettivo

idea e regia Clara Sancricca

con Federico Cianciaruso, Riccardo Finocchio, Martina Giovanetti, Andrea Mammarella, Emanuele Pilonero, Clara Sancricca

assistente alla regia Elena Contrino

scenografia Michelle Paoli

disegno luci Martin Emanuel Palma

costumi Moris Verdiani

produzione Teatro Stabile dell’Umbria

Un’indagine sul tema della ricchezza, del lusso e della sua esclusività. Siamo talmente immersi nel paradosso che alcuni hanno tanto e altri pochissimo o anche niente che saremmo pronti ad allibirci (taluni persino ad allarmarsi) di una sua possibile scomparsa. Questa secolare abitudine all’ingiustizia ha fatto in modo che allo sforzo di sradicarla (che pure storicamente è esistito in buone teorie e spesso cattive pratiche) si sia preferito il tentativo di abitarla e, possibilmente, cavalcarla, ciascuno secondo i propri mezzi, gradini e possibilità.

Il privilegio, insomma, per restare tale, deve essere “esclusivo” – ovvero escludente – e pertanto riservato a pochi. La prima classe esiste in funzione della seconda e senza la seconda non avrebbe un parametro per la propria ricchezza, perché il vero contenuto della ricchezza sembra essere prima di tutto la certezza – e l’inspiegabile sollievo che ne deriva – che altri abbiano meno.

Altri percorsi

12 aprile 2026 

Tango experience

coreografo Adriano Mauriello

con Andriano Mauriello 

musiche orchestra Ensemble Hyperion

produzione ANITA Accademia Nazionale Italiana Tango Argentino


Uno spettacolo imperdibile dove il ballerino, coreografo Adriano Mauriello fonde tutti gli stili del tango in uno stesso show. Il corpo di ballo di otto ballerini, attraverso la propria eleganza e passionalità interpretativa, esprime tutta la forza di un ballo che si incarna di un amore epico che va oltre il tempo. Accompagnato dall’orchestra Ensemble Hyperion che ripercorre le gesta dei grandi compositore argentini, Tango Experience lascia impresse nel cuore di chi lo guarda le emozioni nostalgiche e malinconiche di una sensualità forte, violenta, intrisa di vigore interiore e di delicata intimità.

Prosa
17 aprile 2026 

Rumori fuori scena

di Michael Frayn

traduzione Filippo Ottoni

regia Massimo Chiesa

musiche Monty Python

produzione The Kitchen Company

Un’irresistibile e pluripremiata commedia inglese che ha fatto divertire milioni di spettatori e ha raggiunto un numero di messe in scena e di repliche tale da finire in vetta alla classifica delle commedie più rappresentate al mondo. Considerata il capolavoro comico per eccellenza, è scandita da un ritmo inarrestabile che porta lo spettatore a ridere fino alle lacrime.

Il racconto si basa sui tre momenti della vita di una Compagnia teatrale professionale.

Suddiviso in tre atti, è un riuscitissimo osservatorio sul mondo del teatro e sulle sue infinite, sorprendenti e rocambolesche dinamiche interne. 

Altri percorsi

29 aprile 2026 

70

Riassunto delle puntate precedenti

di e con Giobbe Covatta

produzione Mismaonda

Alla soglia dei 70 anni di vita e 40 anni di carriera, Giobbe Covatta festeggia con una “abbuffata” dei suoi pezzi storici e meno storici.

Il menu dello spettacolo prevede una degustazione di prodotti tipici del comico napoletano: religione, ambiente, ecologia, donne, terzo mondo, vecchiaia, il tutto è condito con un’abbondante dose di ironia e cotto a fuoco vivo in un crogiolo forgiato nel Sud Italia tenendo conto dell’intero Sud del mondo.

Gli ingredienti dello spettacolo sono tutti freschi perché incredibilmente non hanno nessuna scadenza, tanto da sembrare addirittura futuribili.

Lo spettacolo narra il percorso fatto dallo “cheff” per arrivare all’uso sapiente delle sue ricette e all’amore per le tematiche sociali affrontate sempre con la leggerezza di un’intelligente comicità, tratto distintivo dell’intera produzione dell’artista.

Tutti gli spettacoli iniziano alle 21.
Il programma potrebbe subire variazioni.

Informazioni di biglietteria:

ABBONAMENTI

Abbonamenti a 15 spettacoli

(10 prosa e 5 altri percorsi)

€ 270,00 Platea, barcacce, palchi  

€ 195,00 Loggione                         

Abbonamenti a 10 spettacoli

€ 190,00 Platea, barcacce, palchi  

€ 140,00 Loggione                        

Abbonamento a 5 spettacoli

€ 100,00 Platea, barcacce, palchi  

€ 75,00 Loggione                        

BIGLIETTI SINGOLI SPETTACOLI

Spettacoli in abbonamento

€ 24,00 Intero platea, barcacce, palchi  

€ 21,00 Ridotto platea, barcacce, palchi  

€ 19,00 Intero loggione    

€ 16,00 Ridotto loggione                        

Spettacoli fuori abbonamento

TUTTO TEO e LA BOHÈME

€ 40,00 Intero platea, barcacce, palchi  

€ 36,00 Ridotto platea, barcacce, palchi  

€ 27,00 Intero loggione    

€ 24,00 Ridotto loggione          

QUATTRO DONNE

€ 24,00 Intero platea, barcacce, palchi  

€ 21,00 Ridotto platea, barcacce, palchi  

€ 19,00 Intero loggione    

€ 16,00 Ridotto loggione                        

Le riduzioni sono valide per: iscritti FAI, possessori abbonamento Musei Piemonte e Valle d’Aosta, abbonati alle stagioni 2025/2026 a cura di Piemonte dal Vivo, Under 25, Over 65, possessori Carta Effe Feltinelli, Kor Card e tessera Biblioteca Astense.              

L’acquisto di un abbonamento dà diritto alla prelazione sull’acquisto dei biglietti per gli spettacoli fuori abbonamento, se effettuato contestualmente, al prezzo ridotto, per “Tutto Teo” e “La Bohéme” di € 30,00 Platea, barcacce, palchi, € 20,00 Loggione                        

Spettacoli audiodescritti

Ridotto per non vedenti e ipovedenti, gratuito per l’accompagnatore

Info WhatsApp 328 2435950

Prenotazione entro le 48 ore prima della data di messa in scena dello spettacolo

Calendario prevendite (in biglietteria dalle 10 alle 17):

Dal 29 settembre all’1 ottobre abbonamenti a 15 spettacoli vecchi abbonati.

2 e 3 ottobre abbonamenti a 15 spettacoli nuovi abbonati.

Dal 6 al 10 ottobre e dal 13 al 17 ottobre abbonamenti a 10-5 spettacoli.

Per gli abbonamenti a 10-5 spettacoli è obbligatorio prendere appuntamento chiamando lo 0141.399057 a partire dal 29 settembre, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 17.

Dal 20 ottobre (dal lunedì al venerdì) vendita biglietti singoli spettacoli (anche online su www.bigliettoveloce.it) e prosecuzione vendita abbonamenti per chi ne facesse richiesta.

Da inizio stagione la biglietteria sarà aperta martedì e giovedì dalle 10 alle 17 e nei giorni di spettacoli (che non cadono di martedì e giovedì) a partire dalle 15 fino a inizio rappresentazione).

Informazioni tel. 0141.399057 nei giorni e orari sopra indicati. 

www.teatroalfieriasti.it  www.comune.asti.it  

La stagione è resa possibile grazie alla preziosa collaborazione con la Fondazione Piemonte dal Vivo, oltre che al contributo di Regione Piemonte, Fondazione Cassa di Risparmio di Asti e Banca di Asti.