Senza distinzioni i bambini di quinta delle scuole primarie della città, il 4 maggio, saranno ospiti del Teatro Alfieri per ricevere l’Attestato di “cittadinanza astigiana”. La Città intende riconoscere la presenza di tanti bambini di famiglie provenienti da altri Paesi con una iniziativa che parla anche ai ragazzi di casa nostra. E lo fa guardando alla significativa e insostituibile esperienza di integrazione  in corso nella scuola.

Il primo giovedì di maggio, giorno per antica tradizione dedicato agli “astesan”, è la Festa della Cittadinanza Astigiana, in segno di considerazione e di riconoscimento reciproco di una comune appartenenza. L’evento ha quindi un suo radicamento simbolico, evocato dalla consuetudine che avevano i residenti in città di ritrovarsi annualmente, il giorno dopo il mercoledì della Fiera Carolingia, a consumare i resti del lauto pranzo consumato il giorno precedente. 

La proposta avanzata negli anni scorsi in sede di Consiglio comunale, e poi fatta propria dagli Assessorati Politiche Sociali, Legalità e Servizi Demografici, con il sostegno dell’Ufficio Scolastico Territoriale è stata rielaborata operativamente dal Servizio Istruzione che cura numerose attività aperte ai temi della cittadinanza. La cerimonia, di sicuro interesse, dalle 9 alle 12 avrà a tema per l’edizione odierna gli alberi più antichi dei quartieri di residenza delle scuole, in aree private o pubbliche. come hanno fatto a sopravvivere alle guerre, all’invasione cementizia o alle alluvioni, e tutto sarà raccontato ai numerosi presenti secondo le modalità ritenute più efficaci. 

Non solo, sarà l’Astigiano più illustre, viaggiatore e di libero pensiero, “in carne e ossa” a conferire la cittadinanza astigiana a ognuno dei circa 250 (neo) cittadini coinvolti, sancita formalmente dalla consegna di un bellissimo Attestato di Cittadinanza astigiana e di… cittadino d’Europa”, appositamente affrescato da  Gianfranco Monaca che di Alfieri è conoscitore e poliedrico divulgatore.