Messa in sicurezza e maggiore fruizione dei geositi fossiliferi: sono le finalità dei due cantieri di lavoro attuati, sotto la regia del Parco Paleontologico Astigiano, a Cortiglione e Vinchio.

Gli interventi valorizzano ulteriormente gli affioramenti, che custodiscono le conchiglie del Pliocene, già meta di visite guidate per scuole e famiglie. Nei mesi scorsi l’apertura della passerella 25 Aprile, in collaborazione con il Comune di Belveglio, ha dato impulso alle uscite in Valle della Morte per osservare l’affioramento di Vinchio oggetto dei lavori disposti dall’Ente Parco nella Riserva Naturale della Val Sarmassa.

A Cortiglione, dove l’intervento è in corso e non interferisce con le visite guidate, si sta procedendo a rimuovere alcune criticità per favorire una maggiore stabilità del fronte principale del geosito e della struttura in legno che lo protegge. Avviati all’inizio dell’estate, i lavori miglioreranno anche il drenaggio delle acque piovane.

Già concluso l’intervento a Vinchio, dove sono stati tra l’altro posizionati tiranti per frenare l’instabilità della parete fossilifera, superando il rischio di crolli.

Lo Studio Morra di Asti ha seguito la progettazione e la direzione lavori per conto dell’Ente Parco.

“Entrambe le aree – sottolinea il presidente Gianfranco Miroglio – sono molto significative anche dal punto di vista didattico e rappresentano una risposta concreta all’obiettivo che il Distretto Paleontologico dell’Astigiano e del Monferrato si è dato fin dalla nascita: rendere fruibili i più importanti geositi della nostra provincia”.