Proseguono le celebrazioni in occasione dei 90 anni dalla consacrazione della chiesa di San Pietro in Asti avvenuta il 9 dicembre 1929. Nella parrocchia più popolata della diocesi, alla periferia est della città, ha presieduto l’Eucarestia domenica scorsa Sua Em. il Card. Severino Poletto, arcivescovo emerito di Torino, già vescovo di Asti dal 1989 al 1999. Il porporato al suo ingresso si è intrattenuto con il gruppo Scout AGESCI Asti 1 che ha sede in parrocchia e ha salutato numerosi fedeli giunti dall’intera città per salutare il vescovo che molti ricordano a guida della nostra diocesi.
Nell’omelia il card. Poletto ha esorato la comunità di San Pietro a fare una verifica: “il compleanno è sempre occasione di una riscontro della propria vita, così l’anniversario dell’edificazione della chiesa serva come verifica della vita dell’intera comunità che non può stare tranquilla fin tanto che la Parola di Dio non abbia raggiunto tutti”. “Oggi tanti battezzati – prosegue il cardinale – vivono come se il Signore non fosse più presente nella loro vita, la famiglia sia di esempio ai ragazzi e ai giovani. Ricordo molto bene quando osservavo mio papà pregare il rosario ogni sera in ginocchio accanto al suo letto: per me questo è stato sempre molto di esempio”.
Con uno sguardo rivolto ai giovani presenti alla celebrazione, mons. Poletto li ha esortati a capire ciò che è importante nella loro vita e a mettere al primo posto il Signore che non delude mai, anche se a volte capita di allontanarsi per un certo periodo, sottolineando che l’obiettivo di una comunità cristiana è quello di “aiutare la gente ad essere felice tutta l’eternità e non solo in questa vita terrena”. Don Beppe, il parroco, ha ricordato quando nel 1992 mons. Poletto lo nominò a guidare la comunità di San Pietro mentre don Mauro, il viceparroco, ha ricordato quando nel maggio 1999 ricevette dal Vescovo Severino il sacramento della Confermazione: ricordi personali che si sono intrecciati a quelli di tante persone presenti in chiesa. Al termine della celebrazione il porporato non si è sottratto ai saluti, ai compimenti rivolti al coro che ha guidato i canti e anche ad alcuni selfie con i giovani educatori dell’oratorio.
Le celebrazioni continueranno domenica 24 novembre con la celebrazione presieduta dal nostro Vescovo emerito mons. Francesco Ravinale che benedirà le coppie di fidanzati che stanno vivendo il percorso di preparazione al matrimonio.