Dopo il successo dell’inaugurazione del comitato elettorale, Mercedes Bresso torna ad Asti, questa volta per presentare ufficialmente il programma elettorale e fare un bilancio dei cinque anni di governo.
L’appuntamento è per domenica prossima, alle 21, al centro Culturale San Secondo in via Carducci ad Asti.
“Quello di domenica – fanno sapere dal Comitato – non sarà  un semplice comizio, ma una vera e propria “arringa” con cui la presidente Bresso presenterà la sua alternativa alle proposte dell’avvocato leghista Cota, incalzata dalle domande di giornalisti e cittadini. Slogan della serata e di tutta la campagna sarà “Avanti Piemonte – Insieme si cresce”, la proposta politica si articola in quattro punti principali: Lavoro e Impresa, Futuro, Salute e Famiglia.
Al centro del dibattito ci sarà ovviamente Asti e la sua provincia a cominciare dalla situazione della sanità, ai trasporti e infrastrutture, passando per l’industria e l’agricoltura da rilanciare. La serata sarà anche l’occasione per presentare e conoscere tutti i candidati consiglieri delle liste della coalizione di centrosinistra”.
Ecco in sintesi il programma di governo espresso da Bresso “per un Piemonte che continui a crescere senza svendere la sua dignità”.

LAVORO E IMPRESA
Nei passati 5 anni siamo stati a fianco di lavoratori e imprenditori, destinando milioni di euro alla Cassa Integrazione e a sostegno delle imprese.
Per continuare a crescere e rilanciare l’economia, nei prossimi 5 anni intendiamo:
•    Favorire la creazione di nuove imprese
•    Sostenere il reddito di lavoratori tipici, atipici e “partite IVA”
•    Attivare centri servizi per imprese agricole e organizzare il riordino fondiario
•    Sostenere i poli industriali del motore pulito e dell’aerospazio
•    Facilitare l’accesso al credito per le imprese diminuendo la burocrazia
•    Creare servizi per sostenere la piccola impresa
•    Detassare gli investimenti in ricerca e sviluppo
•    Valorizzare i talenti delle persone per un Piemonte fucina d’idee e di progetti
•    Sviluppare i poli d’innovazione

FUTURO
Nei passati 5 anni siamo abbiamo migliorato la qualità dell’aria, dell’acqua e finanziato la ricerca sulle energie alternative.
Per continuare a crescere in un ambiente bello da vivere, nei prossimi 5 anni intendiamo:
•    Realizzare un piano per lo sviluppo delle energie rinnovabili
•    Promuovere l’auto-produzione di energia e lo sviluppo diffuso di piccoli impianti da fonti rinnovabili
•    Rinnovare i mezzi pubblici e potenziare il trasporto collettivo
•    Incentivare le imprese e i privati alla riqualificazione energetica degli edifici
•    Completare le grandi infrastrutture (Torino-Lione, Terzo valico, autostrada di collegamento con
•    Biella, Asti-Cuneo, tunnel Tenda, sicurezza Frejus)
•    Completare l’iter per la costituzione dell’Euroregione Alpi-Mediterraneo
•    Promuovere i contenuti digitali nella scuola e implementare la copertura di tutto il territorio con la
•    banda larga
•    Promuovere lo sviluppo attraverso un nuovo fondo regionale per l’innovazione

SALUTE
Nei passati 5 anni abbiamo azzerato il deficit della Sanità e portato il nostro sistema sanitario tra i primi quattro in Italia.
Per continuare a crescere in salute, nei prossimi 5 anni intendiamo:
•    Realizzare le Città della Salute a Torino e a Novara
•    Ridurre i tempi d’attesa
•    Ampliare l’esenzione del ticket
•    Promuovere l’assistenza domiciliare
•    Valorizzare il volontariato
•    Sviluppare la medicina in rete e la tele-diagnosi
•    Velocizzare la costruzione e ristrutturazione delle strutture ospedaliere
•    Migliorare la qualità della vita e il benessere delle persone

FAMIGLIA
Nei passati 5 anni abbiamo dato più case alle famiglie, più finanziamenti allo studio, più posti negli asili nido, più assistenza ad anziani e sostegno ai disoccupati.
Per continuare a crescere insieme, nei prossimi 5 anni intendiamo:
•    Realizzare il piano regionale degli interventi e dei servizi sociali
•    Approvare una legge per la famiglia
•    Attivare una fiscalità che premi le famiglie numerose
•    Sviluppare i centri per la mediazione familiare
•    Promuovere i progetti di conciliazione famiglia-lavoro e di condivisione delle responsabilità familiari
•    Aiutare economicamente le famiglie che assistono familiari non autosufficienti in casa
•    Sostenere le famiglie per assicurare canoni di affitto non superiori al 30% del reddito