“Nel 2018 il Psr 2014-2020 ha raggiunto e superato gli obiettivi fissati dalla Commissione europea. Il Piemonte è tra le Regioni virtuose del Centro Nord, in termini percentuali di pagamenti effettuati, superando di oltre 100 milioni di euro l’obiettivo imposto nel 2018 ed erogando 337 milioni di euro alle imprese piemontesi dell’agroalimentare. Un risultato reso possibile anche grazie alla messa in rete del sistema delle strutture provinciali e al grande lavoro dei tecnici”.

Lo ha riferito l’Assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte, Giorgio Ferrero, in Terza Commissione Attività Produttive del Consiglio Regionale del Piemonte.

Il Programma di sviluppo rurale del Piemonte ha attivato circa il 90% delle risorse disponibili, equivalenti a 960 milioni di euro a fronte di un budget totale per il periodo 2014-2020 di 1 miliardo di euro di finanziamento pubblico.

I progetti finora approvati ammontano a circa 712 milioni e i pagamenti a fine 2018 hanno raggiunto l’importo di 337 milioni, di cui 196 erogati nel solo anno appena trascorso. L’obiettivo era la quota di 218 milioni. “Si tratta di un dato destinato a crescere con l’avanzare delle istruttorie delle domande in corso” ha aggiunto l’assessore.

Tra le numerose misure che compongono il Psr sono da segnalare gli investimenti nelle aziende agricole con 2.053 domande ammesse per un importo di 106 milioni; gli insediamenti dei giovani in agricoltura con 1.100 domande approvate per 46 milioni; i pagamenti agro-climatico-ambientali con 9.100 contratti approvati per una superficie agricola interessata di 200.000 ettari, (oltre il 20% della superficie agricola regionale); le misure che riguardano l’agricoltura biologica con 1.170 contratti in corso per una superficie interessata di 17.000 ettari.