Con l’accordo siglato dalle Rsu aziendali e le Organizzazioni Sindacali provinciali con i vertici della DeltAts si conclude la procedura legata al trasferimento del ramo d’azienda della Blutec di Asti – BU Lighting (divisione illuminazione).

L’intesa prevede che DeltAts si impegna ad assumere la totalità dei lavoratori di Blutec addetti allo stabilimento di Asti, con un vincolo di stabilità dell’occupazione per un periodo di almeno due anni; verrà mantenuta l’applicazione nei loro confronti del CCNL dell’Industria Metalmeccanica, alle stesse condizioni economiche e normative attualmente in essere e con riconoscimento dell’anzianità di servizio maturata. La sede di lavoro rimarrà invariata.

Durante il confronto sono state anche definite le modalità di accollo dei crediti dei lavoratori ammessi allo stato passivo della procedura.

Rsu e Federazioni provinciali hanno rivolto particolare attenzione al progetto industriale per il rilancio dello stabilimento da cui è emerso che la DeltAts punterà al riposizionamento della fabbrica astigiana ai parametri di eccellenza necessari al consolidamento del business esistente ed alla acquisizione di nuovi prodotti e clienti, valorizzando le importanti competenze ed i know how residente presso il Ramo di Azienda.

“Il primo biennio sarà focalizzato nel recupero degli indicatori di efficienza e produttività attraverso un programma di investimenti sulle strutture, impianti e processi, che consentirà sia le necessarie efficienze, sia gli standard qualitativi richiesti dal mercato – spiegano dalla Fim Cisl -. Ci si concentrerà, inoltre sull’efficientamento energetico del sito attraverso l’installazione di un impianto fotovoltaico in grado di generare circa 1,2 MWh e l’attuazione di un programma di abbattimento delle dispersioni di calore ed energia elettrica”.

Quindi si procederà ad opere di riqualificazione e revisione degli impianti e delle attrezzature. Verranno avviati percorsi formativi per il personale e potenziate dove necessario alcune funzioni aziendali al fine di garantire il necessario supporto ai processi produttivi e gestionali unitamente allo sviluppo delle attività di ideazione, progettazione e sviluppo del prodotto.

Il piano industriale prevede al contempo il consolidamento e il rafforzamento delle relazioni con gli attuali clienti (Iveco, Stellantis, Magna, Marelli, Varroc) e con i fornitori di materie prime, componenti e semilavorati.

“Dopo quattro anni di fatiche e vicissitudini varie, abbiamo ottenuto un risultato che mi sento di definire storico ed esemplare – commenta Salvatore Pafundi, Segretario Generale della Fim Cisl di Alessandria e Asti – di fronte ad una cessione di ramo d’azienda il sindacato deve fare la sua parte fino in fondo. E così è stato fatto dalla Fim Cisl. Abbiamo ottenuto il mantenimento dei livelli occupazionali che rischiavano una riduzione; inoltre RSU e OO.SS. svolgeranno un ruolo attivo di controllo e supervisione per quanto concerne l’avanzamento e la realizzazione del progetto industriale necessario al rilancio dello stabilimento”.

“Con l’accordo DeltAts – aggiunge Marco Ciani Segretario Generale Cisl Alessandria-Asti – le OO.SS. metalmeccaniche risolvono positivamente la vicenda di Blutec Asti, che diversamente avrebbe comportato ricadute gravissime per i lavoratori occupati e per il tessuto produttivo locale. Siamo particolarmente soddisfatti del ruolo di leadership svolto da FIM CISL a tutti i livelli fin dall’inizio. Con perseveranza unita a grande concretezza, ha saputo gestire la partita sindacale in modo costruttivo e altamente propositivo fino a condurla, passo dopo passo, alla conclusione odierna. Segno a nostro avviso che la speranza, quando è supportata da capacità contrattuali e relazionali di livello adeguato può risolvere anche le situazioni più intricate. Forti del risultato ottenuto, continueremo a lavorare per consolidare ulteriormente le prospettive industriali nel territorio astigiano”.

“Come già dichiarato in precedenti occasioni ci aspettiamo che anche le istituzioni locali si sentano coinvolte e facciano la loro parte in questo processo di reindustrializzazione, fornendo un contributo fattivo in termini di informazioni, apportando strumenti amministrativi – finanziari e/o realizzando attività di supporto – concludono -. Viene premiato il sacrificio dei lavoratori e delle lavoratrici che hanno saputo garantire la continuità produttiva ed alti standard qualitativi assecondando le aspettative del cliente. Come non va dimenticato il lavoro svolto dai commissari che sono stati in grado, nonostante le complessità e gli imprevisti, di governare la procedura e trovare un acquirente”.