L’Udc e Noi per Asti vogliono conoscere le strategie del Comune e dell’Asp sulle partecipazioni in società ed enti consortili.

In un’interpellanza depositata nei giorni scorsi, Davide Arri, Mario Sorba, Mario Aresca e Felice Sismondo hanno chiesto al sindaco informazioni in merito alle partecipazioni dell’ex municipalizzata

L’iniziativa scaturisce dalla relazione dei revisori dei conti al rendiconto consuntivo 2010, nella quale vengono evidenziate le partecipazioni “indirette” del comune in società che  hanno chiuso in perdita il proprio bilancio in almeno uno degli ultimi tre esercizi.

Dal documento si rileva che Asp, controllata dal Comune con una quota del 55%, partecipa il Consorzio Asti Energia 2000, che chiude in perdita gli ultimi tre esercizi (2.473 euro nel 2007, 1.882 nel 2008 e 2.464 nel 2009) e la PolyRec srl in liquidazione. In questo caso le perdite sono ben maggiori, 902.167 euro nel 2007, 2.649.458 nel 2008 e 161.553 nel 2009.

Il 25 giugno 2010 ASP ha poi acquisito il 24% del capitale sociale della ICCOM Srl di Aosta, società che ha chiuso il bilancio 2007 con una perdita di 6.167 euro e il 2009 con una di 1.066 euro.

“In un momento in cui il Comune decide di “uscire” da soggetti importanti nei settori strategici della finanza pubblica e dei servizi socio-assistenziali minorili come Finpiemonte e Pracatinat,  riteniamo sia importante valutare tutte sue le partecipazioni indirette, per conoscere la situazione economica dei soggetti partecipati, le attività svolte, le ragioni e le valutazioni d’opportunità sottese a ciascuna di esse e le conseguenze economiche per l’Asp e il comune”, affermano i quattro consiglieri comunali.

Massimiliano Bianco