Troppo lento l’iter parlamentare della riforma del Codice della Strada che contiene anche le sanzioni per colpire illegalità  e abusivismo nel mercato dell’autotrasporto merci. Sarebbe necessario stralciare queste norme dal corpus del Codice e inserirle in un decreto di rapida approvazione. In questo modo si potrebbero colpire velocemente i comportamenti illeciti, offrendo agli autotrasportatori quelle certezze normative più che mai necessarie soprattutto in questa fase di crisi”. E’ quanto sollecita il presidente di Confartigianato Trasporti Asti, Sergio Vitali, riferendosi ai tempi con cui sta procedendo l’esame in Parlamento della riforma del Codice della strada. Secondo Vitali “il cabotaggio illegittimo, il sovraccarico dei tir, il mancato rispetto delle norme di velocità e degli orari di guida sono illeciti che, in base al nuovo Codice della strada dovrebbero essere sanzionati con il pagamento immediato di un’ammenda consistente, a pena del sequestro del veicolo, misure importanti per contrastare l’illegalità e l’abusivismo”.

Le norme del Codice della Strada attualmente vigenti – continua Vitali –  puniscono gli illeciti succitati con ammende spesso di modesta entità, peraltro evase con mezzi fraudolenti quali l’intestazione dell’azienda a soggetti nullatenenti o con indirizzi sconosciuti”.

Vitali conclude: “La proposta nasce da noi piccoli e onesti imprenditori del trasporto merci che quotidianamente rischiamo di affogare in un mercato le cui regole sembrano essere dettate da vettori sleali e senza scrupoli, molti dei quali provenienti dall’Est Europa. Ci appelliamo al ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Altero Matteoli e al  sottosegretario con delega all’autotrasporto Bartolomeo Mino Giachino perché intervengano al più presto con un provvedimento che consideriamo indispensabile”.