Ad Asti è stata scoperta una zanzara mai fino a oggi individuata in Piemonte. Lo ha reso noto l’Istituto per le Piante da Legno e l’Ambiente (Ipla) al termine di un’attività di monitoraggio sulla presenza di zanzare in Piemonte.

L’Ipla dal 2007 realizza il piano regionale di lotta alle zanzare: i tecnici dell’istituto effettuano monitoraggi accurati per individuare focolai e aree a rischio di diffusione delle zanzare. Proprio durante queste attività, nelle scorse settimane sono state rinvenute in provincia di Asti due specie di zanzara, di cui una, la Aedes Koreicus fino a oggi mai individuata nella nostra regione. Sempre ad Asti è stata rinvenuta la presenza di Aedes Japonicus: questa specie finora era stata segnalata dai tecnici dell’IPLA solo in prossimità del Lago Maggiore, dove è stata verosimilmente introdotta dal vicino Canton Ticino a partire dal 2019.

I due ritrovamenti, allo stadio di larva, sono avvenuti nel comune di Asti, in frazione Mombarone in località Case Grotta e nelle immediate vicinanze del cimitero e in frazione Valleandona.

Si tratta di una notizia rilevante dal punto di vista scientifico, che dimostra come queste specie di zanzara, di origine esotica, stiano espandendo il loro areale di diffusione anche verso le regioni del sud-Europa. Analogamente alla zanzara tigre, le due specie rinvenute possono essere vettori di alcune patologie, hanno la peculiarità di svilupparsi anche a basse temperature e iniziare il proprio ciclo di crescita anticipatamente.

I tecnici dell’IPLA stanno approfondendo con ulteriori sopralluoghi l’estensione della diffusione e le possibili vie di introduzione delle due specie.