La Sala operativa della Protezione civile della Regione Piemonte continua a monitorare l’evoluzione del maltempo che si sta abbattendo sul Piemonte.

Si è dovuto purtroppo riscontrare che nel pomeriggio i vigili del fuoco, con l’ausilio dei carabinieri, hanno recuperato il cadavere della donna travolta dal fiume Bormida e dispersa da questa mattina a Sezzadio (AL).

Il sistema di Protezione civile piemontese continua l’attività di vigilanza e supporto alle situazioni critiche ancora in corso sul territorio, con particolare attenzione alla provincia di Alessandria e alle zone poste lungo l’asta del Po a monte di Torino.

I Comuni che hanno aperto il Centro operativo e stanno vigilando sul proprio territorio sono al momento 187.

Ai Comuni che ne hanno fatto richiesta sono stati forniti 700 sacchetti di sabbia per il contenimento dell’acqua e 160 barriere antinondazione.

Le persone che hanno dovuto abbandonare la propria abitazione per motivi di sicurezza sono al momento circa 520: 232 in provincia di Alessandria, circa 150 in provincia di Torino (120 a Chiaverano, gli altri a Pianezza), 130 in provincia di Cuneo, 10 a Villadossola (VCO), 5 ad Asti. Coloro che non hanno potuto trovare una sistemazione in maniera autonoma sono ospitati presso centri comunali appositamente allestiti.

I cittadini residenti in frazioni isolate sono 360 in provincia di Alessandria (di cui 200 a Cassinelle, 70 ad Acqui Terme, 60 a Molare, 30 ad Alice Bel Colle), un centinaio nel Torinese (a Ceresole Reale, Luserna San Giovanni e Settimo Vittone), 250 in Valsesia (Carcoforo, Rimasco, Rima).

Sono circa 2.100 i volontari che stanno prestando il loro contributo sul territorio: circa 1.250 appartengono al Coordinamento regionale di Protezione civile, 500 al Corpo Antincendi boschivi, gli altri ad Associazione nazionale alpini, Croce Rossa e Associazione nazionale carabinieri.

Per quanto riguarda il livello dei fiumi, il Po è in moderata crescita nella serata con valori che si manterranno al di sopra dei livelli di guardia nelle sezioni da Carignano (TO) a Crescentino (VC). Al di sopra del livello di pericolo si riscontrano il Bormida, il Tanaro e il Chisola, mentre il Malone è in evidente diminuzione.

Il lago d’Orta ad Omegna è al di sopra del livello di guardia, in moderata crescita.

Resta alta la criticità dovuta alle valanghe, attualmente ai livelli di pericolo più elevati su tutto l’arco alpino.

L’autostrada A6 Torino-Aosta rimane chiusa per il rischio legato alla frana di Quincinetto. La Regione Valle d’Aosta ha disposto il divieto di ingresso dei mezzi pesanti provenienti da Francia, Svizzera e Piemonte, che vengono deviati verso il tunnel del Frejus fino a nuove disposizioni.