Welcoming Asti e le associazioni che ne fanno parte, insieme alle Acli, alla Cgil, alla Casa del Popolo, al coordinamento Asti Est, all’Anpi di Asti, tornano in piazza ad una settima dalla grande manifestazione di Roma e mentre in molte piazze d’Italia si manifesta, in diverse forme, la solidarietà alle popolazioni di Gaza, l’orrore del genocidio, dell’uso incondizionato delle armi, della logica aberrante dello sterminio di un popolo. 

Venerdì 13 giugno, in due momenti distinti ma anche collegati dal filo rosso della consapevolezza, della denuncia, della solidarietà,  la rete propone un presidio in piazza San Secondo, dalle 18,30 alle 19,30 e la partecipazione, dalle 21,30 alle 22,30, ancora in piazza San Secondo,  a “Una luce per Gaza” che si svolge contemporaneamente in molte piazze e luoghi d’Italia. Durante il presidio, dopo un momento di silenzio e raccoglimento in ricordo delle vittime, verranno lette testimonianze anche a microfono aperto e si svolgerà un flash mob animato dagli attivisti più giovani per dare evidenza, colori, sguardi alla tragedia del popolo Palestinese e alle tragedie di tutte le vittime delle guerre. Il secondo momento, all’imbrunire, sarà animato dalle candele, tante luci per ricordare luoghi dove le luci, anche quelle della speranza e della pace, sono spente da tempo causa disumane dei governi e di quello di Netanyiahu in particolare.

Le voci, anche molto autorevoli, da tutto il mondo civile,  che si levano in questi giorni per condannare la politica dello stato di Israele, la stessa denuncia del Presidente Mattarella, dicono molto e più di quanto potremmo ancora affermare noi. Il presidio, ha il grande valore del ritrovarsi, dell’ essere comunità che si riconosce, nella solidarietà e nella protesta,  sia pure nella tristezza del momento, e la nostra avversione alle scelte politiche sia del governo Israeliano, sia  di chi continua, come fanno i nostri governanti, a voltarsi dall’altra parte, senza esplicitare una condanna reale, senza segnare una distanza vera dall’aggressione di una popolazione intera. Scendere in piazza anche solo per una azione simbolica come sono i presidi che proponiamo da tempo, è un gesto che crediamo ancora importante e pieno di significati e per questo invitiamo le persone sensibili, le comunità, i ragazzi ad unirsi a noi, portando le bandiere  della pace, le lenzuola bianche, ideali sudari in cui avvolgere le povere vittime per un momento di dignità e condivisione.