E’ dedicata alla figura di don Milani, a 100 anni dalla sua nascita, la terza edizione della  rassegna “Senza perdere la tenerezza, organizzata dalle Acli di Asti in collaborazione con la rete Welcoming Asti, la Pastorale Sociale e del Lavoro e l’associazione “Davide Lajolo”. 

Una rassegna finanziata con i fondi del 5×1000 e che ha l’obiettivo di dare occasione per ritrovarsi e per poter riflettere su tematiche importanti, unendo il desiderio di confrontarsi con la piacevolezza dello stare insieme. Si comincia sabato 27 maggio, giorno esatto dell’anniversario della scomparsa del sacerdote, a soli 44 anni, con una lunga maratona di appuntamenti che si terranno al Foyer delle Famiglie di via Milliavacca. Alle 10 la Rete Welcoming Asti sarà protagonista di un momento di riflessione a cinque anni dalla sua costituzione. Si parlerà di pace e accoglienza a partire proprio dalle scelte di don Lorenzo Milani e dalla sua “Lettera ai cappellani militari”. A seguire Maurizio Ghiberti presenterà il suo libro “Lubia”, spunto di partenza per parlare di finanza etica e di pace. Alle 13 aperitivo a cura del circolo Acli e poi alle 19 nel cortile del Foyer si terrà la lettura continuata di “Lettere a una professoressa”, scritto don Milani e dagli alunni della scuola di Barbian poi cena (solo su prenotazione) e musiche resistenti.

Mercoledì 31 maggio appuntamento al Cpia di piazza Leonardo Da Vinci con una mattinata dedicata all’esperienza di Barbiana e alla figura del suo priore. Interverranno Emiliano Manfredonia, presidente nazionale Acli; Mario Lancisti, giornalisti, scrittore e biografo di don Milani; Laurana Lajolo, docente e presidente dell’associazione culturale Davide Lajolo; Davide Bosso, dirigente scolastico del Cpia e una classe dell’istituto Monti che si confronterà con Francesco Scalfari, docente e antropologo, direttore della Pastorale Sociale e del Lavoro. 

Al termine dei lavori, alle 12.30, un’aula del Cpia, verrà intitolata a Roberto Genta, educatore e presidente Acli Asti dal 1996 al 2004 scomparso nel 2020.

La giornata proseguirà alle 18 alla biblioteca Astense dove il giornalista e scrittore Mario Lancisi presenterà il libro “Don Milani, vita di un profeta disobbediente”.

Il festival chiuderà giovedì 1° giugno con lo spettaccolo teatrale “Josè Domingo Molas, non vivevo sulla luna” di e con Marco Gobetti che racconta di un’inedita storia di resistenza in Piemonte che dal Monferrato si estende fino a Torino e alle Langhe. L’appuntamento sarà alle 21.30 al Foyer delle Famiglie.