Un viaggio nel medioevo, all’ombra della Torre Rossa. Anche quest’anno tornerà Arti e Mercanti, la tradizionale manifestazione che chiuderà in grande il settembre astigiano. In programma sabato 22 e domenica 23 settembre, Arti e Mercanti avrà come naturale location il borgo di Santa Caterina, laddove in epoca romana si trovava la “Porta Torre”, ingresso al Decumanus Maximus, la via principale di Asti che si estendeva lungo l’attuale corso Alfieri. La manifestazione, giunta alla XIX edizione e da sempre organizzata dalla CNA (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa) di Asti, trasformerà parte del centro storico in un tipico villaggio medievale del XIV secolo. Siamo prima della scoperta dell’America e dei grandi viaggi esplorativi al di là del Mare Oceano: Asti, capitale indiscussa dei commerci e fiorente centro finanziario, era uno dei nodi principali per lo shopping dell’epoca. In città si poteva vendere a comperare qualsiasi oggetto, dai monili destinati ai ricchi a quelli più alla portata del popolo, ma c’erano anche taverne e locande dove gustare piatti cucinati con gli ingredienti tipici del Piemonte di allora, cui si univano le spezie importate dai Paesi dell’Oriente. C’erano musici e giocolieri, allevatori di bestiame e cavalieri, maghi e monaci che condividevano uno spazio urbano in costante crescita e tra i più vivaci d’Europa. Arti e Mercanti riporterà in vita, solo per due giorni, tutto questo e molto altro ancora: non una fotografia, ma un quadro vivente di una tipica giornata di quel tempo così florido e ormai così lontano. Tutti gli stand, o per meglio dire i banchetti, sia gastronomici che artigianali di oggettistica, saranno realizzati a tema: al bando le modernità, infatti una commissione artistico/storica della CNA darà indicazioni per allestire il villaggio sullo stile di quello che effettivamente era il borgo medievale di Asti.

Sabato 22 Arti e Mercanti aprirà alle 11 per chiudere alle 24, il giorno dopo, domenica, il villaggio sarà di nuovo animato dalle 9 fino alle 21. Gli organizzatori della CNA, guidati dal Presidente Frullini, stanno lavorando con molta attenzione sui dettagli dell’evento che ha ottenuto, fin dalla prima edizione, il favore di numerosi visitatori. Con un pubblico in crescendo, aumentato di anno in anno, Arti e Mercanti è diventato meta di visite in città anche da parte di gruppi di turisti provenienti non solo da fuori provincia, ma anche da fuori regione ed esteri. Tra le varie presenze che caratterizzano l’evento storico risaltano le animazioni in collaborazione con associazioni e compagnie di alto profilo storico/culturale. L’edizione del 2018 sarà allietata con scherzi, lazzi e giocolerie di ogni sorta. Non mancheranno fate incantate volanti e principi equilibristi giocolieri. Chapitombolus – scuola di acrobazie più famose del Medio Evo – vi aspetta tra le piazze del mercato con laboratori ed esibizioni per coinvolgere grandi e piccini. Altra novità il gruppo di musicanti ”I FOLET D’LA MARGA” compagnia che sa’ coniugar musica e commedia con canti, narrazioni e giullarate: hanno 20 anni e più di ricerca, spettacoli ed animazione. Per la gioia dei più piccoli ci sarà il teatrino delle marionette che come nei passati anni accoglierà sui suoi boccascena tanti personaggi e come novità di quest’anno “Il piccolo Principe”. E ancora, gli addestratori di rapaci, gli arcieri e molti altri protagonisti per emozionare, non solo i più piccoli, ma anche i grandi desiderosi di fare un insolito viaggio a ritroso nel tempo fino al 1300. L’abilità, l’ingegno e la passione dei maestri artigiani saranno tangibili nell’atmosfera di allora attraverso la rappresentazione di mestieri presenti all’epoca, alcuni ancora molto attuali e altri in via d’estinzione: agli associati della CNA – muratori, fabbri, falegnami, acconciatori, panificatori, artisti del rame – si affiancheranno graditi ospiti esperti della lavorazione di vetro, cuoio e pelle, monili in ottone e argento, pietre dure, terracotta, abiti, armi e altro ancora. Quest’anno un importante contributo verrà dalla collaborazione con la CNA di Biella, infatti saranno rappresentate la filatura della lana con tintura naturale artigianale e il restauro di ceramiche durature. Anche l’aspetto gastronomico di Arti e Mercanti sarà, come sempre, molto curato. Il sabato a pranzo e cena e la domenica a pranzo e fino alle 21 a cena si potranno gustare deliziosi piatti cucinati rigorosamente con gli ingredienti del tempo, in locande e taverne appositamente create lungo corso Alfieri, dalla chiesa di Santa Caterina all’angolo con via Roero. I sapori suggeriti ai visitatori arriveranno da ogni dove e saranno i più vari: dolci, zuppe, salumi, formaggi, porchetta, selvaggina, farinata, arrosticini, caciocavallo impiccato, olive, pesce fritto al cartoccio, prodotti tipici di Langa, birra artigianale, vino e altro ancora, proprio come avveniva nel medioevo. Come da anni “Taverne del Ruchè” di Castagnole Monferrato, con degustazione del prestigioso vino rosso il cui vitigno fu probabilmente importato durante il XII secolo da monaci cistercensi provenienti dalla Borgogna. Il Comune di Asti contribuirà, oltre che con un banchetto dell’Assessorato ai Servizi Sociali, con l’apertura straodinaria dei musei adiacenti o inclusi al borgo medievale, così come farà anche il Museo Paleontologico di Palazzo Michelerio. Sempre nel Michelerio si potranno ammirare falchi e altri animali rapaci oltre che rilassarsi gustando alcuni piatti nella taverna gestita dal Borgo Cattedrale. Due i premi in palio anche quest’anno, il riconoscimento “Alfiere di Arti e Mercanti” ad una personalità astigiana di spicco e il concorso per il banchetto con la miglior fedeltà storica. Dunque arti e mestieri di un tempo, commerci, giocolieri, musici, chioschi gastronomici, insomma storia e cultura per riportare i visitatori in un periodo d’oro della città e scoprire la vita quotidiana in un vero borgo medievale. Fino all’ultimo momento la conformazione del villaggio medievale resterà segreta. Gli organizzatori della CNA hanno però intenzione di rendere la location molto variabile e, infatti, le battaglie, i giochi e le altre animazioni si muoveranno lungo tutto il percorso, coprendo l’intera estensione del borgo medievale. Arti e Mercanti è un viaggio nel medioevo che investe molto sulla fedeltà storica e sulla verosimiglianza dei costumi, tutti valutati da un’attenta commissione. Ma vuole essere qualcosa di diverso dal Palio, sebbene ad un occhio meno attento possa anche ricordarlo. Arti e Mercanti ha una sua precisa collocazione storica, e vuole raccontare a tutto tondo la realtà dell’Asti tardo-medievale con gli occhi del popolo, non solo dei ricchi signori che governavano in quell’epoca nella quale la nostra città ha prosperato come mai prima, gettando le fondamenta di una bellezza architettonica, culturale e storica sempre più apprezzata dai turisti in visita e, cosa non meno importante, dagli stessi cittadini astigiani. Per l’appunto i cittadini astigiani sono attesi numerosi dalla CNA, che li invita ad essere presenti indossando costumi medievali, in modo da rendere quanto più autentica questa “emozione” trecentesca.