Pettinati dal sole o evaporati nella nebbia, i paesaggi del Monferrato si lasciano guardare nella mostra fotografica “Filari di luce” inaugurata venerdì al Museo Paleontologico.
Un’ottantina di scatti di Silvano Ghirardo, Alberto Maffiotti e Domenico Rota in cui le atmosfere giocano le proprie carte. C’è la luna piena che fa la guardia agli alberi assonnati, la catena delle Alpi mai così vicina (apparentemente), e c’è il nero del temporale che ha cambiato colore al cielo, arriva il vento e porta il battito del tempo: qualcosa succederà.
L’invito a guardare le foto per poi andare a scoprire dal vivo il Monferrato arriva dal Parco Paleontologico Astigiano che ha promosso la mostra: “Questo è un territorio che conserva angoli di biodiversità, tracce preziose di vita – ha ricordato il presidente Gianfranco Miroglio – Non sono i paesaggi perfetti delle monocolture di Langa e Roero, c’è molto di più”. Gli scatti, realizzati in un anno tra il Casalese e l’Astigiano, vengono continuamente rinnovati da un’esposizione all’altra: gli ultimi, per il Museo dei fossili, sono di appena qualche settimana fa.
I tre autori dichiarano apertamente di amare il Monferrato, “territorio di caccia preferito” per Ghirardo e “luogo dello spirito” per Maffiotti, mentre Rota regala lo scatto “Filari di luce” che è titolo della mostra, a sua volta viaggio nell’anima di un paesaggio disegnato dall’uomo e dalla natura.
Dopo la partecipata inaugurazione, l’esposizione, allestita nelle Aule Didattiche del museo, resterà aperta fino al 24 marzo nel seguente orario: lunedì-venerdì 11-17; sabato e domenica 11-18 (martedì chiuso). Ingressi (Museo Paleontologico più mostra): 3 € interi, 2 € over 65 anni; 1 € ragazzi 6-14 anni.
“Filari di luce” è a cura del Club per l’Unesco di Vignale Monferrato in collaborazione con Club per l’Unesco di Asti e Centro per l’Unesco di Torino. Per incuriosirsi, è possibile vedere una decina di scatti, tra quelli esposti nelle Aule Didattiche, sul sito del Parco: www.astipaleontologico.it
Collegato all’esposizione è il convegno “Ri-conosci l’Unesco” fissato per il 23 febbraio, dalle 9 alle 13, al museo.