Soddisfazione e commozione tra i volontari dell’Associazione Con te Odv di Asti. Il sodalizio, la cui mission principale è divulgare la cultura delle cure palliative e offrire sostegno materiale e psicologico al malato in gravi condizioni di salute e in fase di fine vita e alla sua famiglia, è stato il più votato del Premio Associazioni dell’anno. Diverse le categorie prese in considerazione dal Premio promosso dal Comune di Asti in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Asti ed il Centro Servizi Volontariato Asti Alessandria. La Con te OdV, con le sue 354 preferenze, ha raccolto non solo più voti nel suo settore, quello socio-assistenziale, ma anche tra tutte le associazioni di volontariato astigiane.

“Siamo stati l’associazione più votata di tutta la città – commenta con entusiamo il Consiglio Direttivo – È un premio simbolico che ci gratifica enormemente, dimostra che stiamo facendo qualcosa di significativo e ci dà la forza per continuare la nostra missione, nonostante il difficile momento”.

E di difficoltà in questo ultimo anno i volontari Con te ne hanno dovute affrontare molte senza però far mancare il loro supporto alle persone fragili e dimostrando sempre la loro presenza anche nell’emergenza.

“Purtroppo il Covid19 ha rallentanto o bloccato molte delle nostre attività – evidenzia ancora il Consiglio Direttivo – ma non ci siamo mai fermati del tutto. Abbiamo consegnato farmaci a domicilio, proseguito con la raccolta tappi, realizzato mascherine. Da ultimo abbiamo deciso di finanziare la realizzazione della stanza degli abbracci alla Casa di Riposo Città di Asti. Le tante difficoltà non ci hanno dunque fermato e continuiamo a coltivare l’ambizione di essere ogni giorno sempre un po’ più di aiuto alle persone malate ed alle loro famiglie. Un così largo consenso ci emoziona, responsabilizza e ci rende ancor più consapevoli che solo lavorando tanto ed insieme si possono raggiungere traguardi importanti. Il merito di questo risultato va senza dubbio a tutti i volontari” conclude il Direttivo.

L’associazione condivide l’ideale di “prendersi cura di chi non può guarire”. Nata con l’obiettivo di alleviare le sofferenze dei malati terminali soprattutto oncologici, dallo scorso anno ha modificato il proprio Statuto ampliando il concetto di cura a tutte le forme di malattia gravi. Questo riconoscimento dimostra l’importanza della cultura del sollievo dalla sofferenza che ha fatto di Asti il primo comune piemontese ad entrare nella rete delle “Città del Sollievo” lo scorso autunno.