È partito il cantiere dell’ultimo lotto dell’autostrada Asti-Cuneo che si concluderà nel 2024: nei giorni scorsi l’azienda che deve eseguire i lavori ha ottenuto l’accesso alle aree e sono partiti gli interventi per gli ultimi 5 chilometri, in continuità, come previsto, con quelli conclusi del lotto II.6.B. 

L’ha annunciato oggi il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, che ha svolto un sopralluogo all’area del nuovo cantiere a margine della conferenza dei servizi convocata per le opere complementari alla realizzazione dell’ultimo tratto. Alla conferenza ha partecipato anche l’assessore ai Trasporti Marco Gabusi.

«Oggi partono i lavori dell’ultimo lotto per arrivare entro il 2024 al completamento dell’autostrada Asti-Cuneo. Voglio ringraziare per il grande lavoro di questi mesi il Ministero dei Trasporti a cui abbiamo chiesto di poter adottare per l’autostrada una nuova denominazione. Si chiamerà “Autostrada del Tartufo”, per celebrare il frutto più prezioso dei territori di Monferrato, Roero e Langhe», dichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.

«In 4 anni siamo passati da un’opera che non aveva finanziamento e autorizzazioni alla certezza che si completerà con tutte le opere richieste dai territori: un lavoro di squadra che parte dai Comuni e ha visto protagonista la Regione» aggiunge l’assessore ai Trasporti, Marco Gabusi

A questo traguardo si aggiunge un altro importante risultato ufficializzato oggi: la tangenziale di Alba continuerà ad essere gratuita e percorribile liberamente tra Baraccone di Castagnito e Cantina Roddi. «Sarebbe stata una beffa far pagare al territorio albese un’opera che aspetta da oltre trent’anni – spiegano Cirio e Gabusi – E’ stata confermata infine la già annunciata gratuità dell’uscita per l’ospedale di Verduno, attraverso un meccanismo di portale intelligente che cancella pagamento per le auto dirette all’ospedale». 

È stato poi approvato il pacchetto di opere complementari alla realizzazione dell’ultimo lotto per un valore di oltre 40 milioni di euro, che è stato condiviso dalla Regione con la Provincia e con i comuni del territorio. 

In particolare il piano prevede la sistemazione del Ponte sul Tanaro sulla SP 7 a Pollenzo e la realizzazione di un nuovo Ponte sul Tanaro per complessivi 19,8 milioni. Interventi riguardano anche il ponte storico Carlo Albertino ciclopedonale e il collegamento ciclabile tra il capoluogo Bra e la frazione di Pollenzo per 7,8 milioni.

Sempre sulla SP7 è prevista la sistemazione del tracciato in corrispondenza della curva a 90° in prossimità dell’attraversamento del Canale Verduno (2,2 milioni di euro). Sarà adeguato anche il tracciato nel tratto Roddi – svincolo Alba-ovest – rotatoria ospedale Verduno – Pollenzo per 6 milioni di euro. Altri 4,6 milioni sono previsti per la variante di Pollenzo con l’adeguamento di via Nogaris e la rotatoria di incrocio con la SS 231. «Si tratta del primo pacchetto di opere complementari collegate al tratto braidese – aggiungono Cirio e Gabusi – un secondo pacchetto sarà collegato ai lavori sulla tangenziale di Alba, legati al tratto albese, che sarà definito all’interno della Conferenza dei servizi per quell’intervento».

«Le opere complementari sono state individuate dalla Provincia attraverso un lavoro di coordinamento con i Comuni interessati e con la Regione – spiega il presidente della Provincia di Cuneo Luca Robaldo – La stessa Provincia interverrà, poi, con risorse proprie su ulteriori lavori per definire al meglio la viabilità della zona interessata. Sono grato ai consiglieri Antoniotti e Sibille per avere seguito con costanza l’argomento».

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