Prosegue la presa in carico del Rotary Club Asti di due ragazzi ucraini con gravi problemi di salute costretti a lasciare il loro Paese a causa della guerra e a interrompere conseguentemente le cure in patria dopo essersi trasferiti ad Asti con le rispettive madri.

Alla serata rotariana del 22 novembre il socio Maurizio Mela, presidente dell’apposito Gruppo di Lavoro, di cui fanno parte anche Luigi Florio Marco Stobbione, ha relazionato sull’attività svolta dal club, e da lui personalmente, a favore dei due giovani, entrambi di 13 anni.

Uno, affetto da idrocefalia e con gravi problemi di deambulazione, è stato più volte sottoposto a controlli ed esami all’ospedale infantile Regina Margherita di Torino, dove gli è stato posizionato un sensore cranico che permette di monitorare a distanza l’evoluzione della patologia.

L’altro, nato prematuro e con una grave menomazione alle gambe, già oggetto in patria di interventi chirurgici al femore, è stato ripetutamente visitato sia all’ospedale Gaslini di Genova che al Cardinal Massaia di Asti, dove gli sono stati prescritti specifici plantari per consentirgli una più corretta postura e una migliore deambulazione.

Maurizio Mela ha ricordato come le varie professionalità presenti nel Rotary siano state fondamentali per assicurare con rapidità ai due ragazzi i controlli e le cure di cui necessitavano e tuttora necessitano; fondamentale – hasottolineato il relatore – il ruolo della Commissione Medica del Rotary Club Asti, presieduta da Luigi Gentile, che ha saputo coinvolgere tutti i suoi componenti esperti nelle specialità interessate dai due casi.

Ringraziamenti sono stati rivolti anche alla Caritas Diocesana, che segue le famiglie dei due giovani, e alla Croce Verde di Asti, che si è fatta carico del trasporto di uno dei due ragazzi all’ospedale Regina Margherita di Torino.