Anche stasera, via Facebook, il sindaco di Asti Maurizio Rasero ha fatto il punto sulla giornata che si sta chiudendo.

“Diversi i fronti su cui sta lavorando la Regione Piemonte – ha spiegato Rasero – intanto sul Commercio sono stati stanziati 23 milioni di euro e si lavora a un Testo Unico sul Commercio. Si parla anche di Turismo, tema che all’Astigiano interessa molto. Anche qui importanti risorse saranno destinate (65milioni) e una campagna di comunicazione del Piemonte. Quanto alla Cultura previsti 132 milioni nel triennio. Protopapa per l’Agricoltura ha fatto presente che si sta avviando una campagna per il Made in Piemonte e tra poco formalizzerà le azioni di aiuto per le aziende agricole”.

“Poco alla volta le cose si muovono. Le richieste sono molte ma vi chiedo di avere fiducia in questo momento. Siamo tutti in difficoltà, tutti in una situazione surreale”.

“Questa sera ho seguito la diretta del Santo Padre per l’indulgenza plenaria. Un’esperienza che mi ha molto toccato”.

 

“Il ringraziamento che voglio fare stasera è in particolare è per i ragazzi  a cui abbiamo chiesto di stare a casa da scuola, non vedere i loro amici, sono convinto che la stragrande maggioranza di essi stia facendo un grandissimo sacrificio e anche questo sacrificio ci ha consentito di limitare i danni del contagio”.

 

“Segnalo una richiesta: il nostro commissario Asl Messori Ioli ci ha fatto presente che molti medici e infermieri e arrivano da lontano dovendo fare molti chilometri. Si cercano quindi aiuti economici per pagare camere di albergo e sistemazioni provvisorie per loro”.

 

“I numeri del contagio e di chi ha perso la vita stanno aumentando. Nel mondo, in Italia, in Piemonte. Nella giornata di oggi in tutta la regione ci sono stati 29 decessi.  Oggi quattro deceduti nell’Astigiano per un totale di 23 vittime. I contagi: nelle nostra provincia ce ne sono 307, 11 più di ieri. Sono tanti contagi, ma ieri ce n’erano stati 27 in più. Possiamo dire che la curva di crescita si allenta ed è il miglior dato degli ultimi 7 giorni. Non fermiamoci qua”.