“In questo momento sul territorio Astigiano non ci sono casi positivi né sospetti. Stiamo facendo attività di prevenzione: perché è meglio prevenire che curare. Preferiamo dire a qualche nostro sportivo di non andare in palestra, lo potrà fare nelle prossime settimane. Ci dispiace dover annullare il nostro Carnevale, ma avremo altre occasioni. C’è bisogno di mantenere la vita di tutti i giorni, ma con qualche accortezza. Io vado al bar, vado al ristorante, faccio la vita di sempre. Prendiamo le minime precauzioni, come lavarsi un po’ più spesso le mani, come suggeriscono dal Ministero della Sanità. Non siamo in emergenza, non c’è da fare allarmismo”. Sono le parole del sindaco di Asti Maurizio Rasero che fa il punto sul gruppo di astigiani ora “in quarantena” all’hotel Bel Sit di Alassio, dove soggiornava una persona risultata positiva al Coronavirus.

Trentaquattro i cittadini di questo turno di vacanze marittime organizzato dalla Provincia attualmente ad Alassio, mentre 26 sono quelle rientrate a casa il 17 febbraio ma che hanno comunque soggiornato del tempo col paziente ora ricoverato.

“Questa mattina mi sono messo in viaggio per raggiungere Alassio, ma a metà strada ho ricevuto una chiamata da parte dell’Amministrazione di Alassio, che mi rassicurava. Per non intralciare le operazioni  sono tornato indietro”, spiega Rasero che ha sta cercando di telefonare a tutti gli astigiani di Alassio per portare loro la vicinanza di Asti e della Regione.

Un virus che è arrivato più vicino di quanto immaginavano spiega Rasero ma che non deve fermare le nostre vite.

Il sindaco ribadisce poi che nel territorio non ci sono casi sospetti ma sono in corso accertamenti.

Notizie sulle ultime 24 ore di gestione delle problematiche relative alla prevenzione del coronavirus ad Asti.

Pubblicato da Rasero Maurizio su Mercoledì 26 febbraio 2020