Dovrebbero essere in corso da questa mattina e proseguiranno fino a domani, martedì 3 marzo, le operazioni di igienizzazione delle scuole di ogni ordine e grado di Asti, scuole che dovrebbero riaprire regolarmente domani,  mercoledì 4 marzo, dopo 10 giorni di chiusura.

Usiamo il condizionale perché il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha frenato rispetto alle notizie che si erano diffuse già da sabato e che davano il 4 marzo come data certa della ripresa delle lezioni. “Rimanderemo a scuola i nostri bambini e i nostri ragazzi solo quando non ci sarà più alcun rischio neanche potenziale di contrarre il virus”, ha spiegato. Cirio ha demandato a un successivo provvedimento le disposizioni in merito alla ripresa delle attività didattiche ed educative mentre ha dato il via alla ripresa dell’attività di cinema, teatri, palestre e spazi aggregativi.

Questa linea di maggior prudenza è stata adottata alla luce soprattutto della vicinanza con la Lombardia, la zona più colpita in Italia dal Coronavirus, con la quale c’è uno scambio di docenti e studenti significativo, e dalla necessità di contestualizzare ogni valutazione anche su questo aspetto. Il decreto del presidente del Consiglio consente invece la possibilità di riaprire le scuole già domani in quanto il Piemonte non è stato incluso tra le aree per le quali sono state previste misure più restrittive.

Il presidente ha quindi emanato un’ordinanza con la quale, in autonomia rispetto alle disposizioni del Governo ma comunque di concerto con il ministro della Sanità:

– ordina per i giorni 2 e 3 marzo la sospensione dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado, nonché della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, corsi professionali (ivi compresi i tirocini), master, università per anziani, con esclusione degli specializzandi nelle discipline mediche e chirurgiche e delle attività formative svolte a distanza;

– dispone di eseguire nei suddetti giorni, in tutti gli edifici adibiti alle attività didattiche ed educative, le misure di igienizzazione;

– demanda a successivo provvedimento le disposizioni in merito alla ripresa delle attività didattiche ed educative.

Riaprono invece cinema, teatri, palestre e luoghi di aggregazione seppure con qualche “suggerimento” per gli utenti, tra cui quello di rispettare il metro di distanza tra le persone.